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Recensioni

CHILE
EL FUNERAL DE NERUDA
La Nation
Domingo 18 de enero de 2009

Por Marco Antonio de la Parra


Tanto teatro llega a tapar el teatro. Durante el fin de año nos visitó un grupo de Torino, Assemblea Teatro, dirigidos por un hombre increíble, Renzo Sicco, que tiene esos corazones comprometidos con Latinoamérica que siempre nos sorprenden. Necesitaba escribir de ellos. Les debo mucho y creo que Chile les debe mucho.

Lo conocí en el aeropuerto de Santiago hace unos años, iba a la Patagonia en un viaje mágico que suele repetir cuantas veces puede. Con el tiempo, tuvieron acceso a la "Carta abierta a Pinochet"; ese texto febril que escribí alguna vez cuando tenía sentido escribirlo y, por suerte, ya no es necesario. En esos tiempos quemaba y lo pusieron en escena en Torino o Turín donde tuve la oportunidad de asistir a su estreno. Torino es una ciudad del norte de Italia y deben imaginarse frío, un cierto aire a Centroeuropa, de todas maneras las mejores pastas que he comido y un museo del cine absolutamente insólito. Ahí trabaja Assemblea Teatro, con su sala propia, abiertos siempre a investigar en el teatro del mundo. La actriz era una talentosa chica de Murcia y trajeron el espectáculo a Chile con gran recepción.

Esta vez trabajaron sobre el Funeral de Neruda, una escritura de Renzo Sicco apoyado por actores chilenos y documentos y testimonios. Un montaje despojado y tremendo, estremecedor, cautivante. Lo vi en el Centro Cultural Villa Grimaldi después de entrar a ese cubo siniestro donde se conserva un riel de los que se usaban para lanzar los cuerpos al mar. En momentos en que denuncian falsos detenidos desaparecidos, eso era el momento y el lugar de la verdad. La puesta en escena era prácticamente al aire libre. Voces y luces y restos y libros y la quebradera de vidrios y los recuerdos de momentos de dolor que ya nadie casi pone en escena. La historia reciente de Chile muy bien tratada, con respeto, con dolor, con dedicación, con ternura, con furor y furia. Textos, canciones, un doble de Neruda impresionante y Renzo Sicco manejando todo esto como el director que es: amable, cálido, siempre atento, preocupado de lo que le duele a este mundo, y, hay que agradecerlo, preocupado de esta parte del mundo tanto tiempo tan aislada.

Lo vimos con mi mujer que, aunque extranjera, se conmovió visiblemente. Renzo Sicco no deja puntada sin dar ni lazo sin atar. Quedamos de vernos en Torino quizás con un espectáculo nuestro, de esos que trabajan sobre el dolor social, de esos que están hechos para convertir el teatro en una asamblea. Su visita siempre es una fiesta y ésta no lo fue menos. Espectáculo sensible y fuerte a la vez, El Funeral de Neruda hacía falta en nuestra escena que todavía se queda corta en relatar nuestra historia, no sólo la reciente, sino también la distante. Lo urgente se come lo importante a veces en nuestra escena. Basta leer nuestra historia para que salten los temas y las escenas. Renzo Sicco y su compañía lo han hecho y lo hacen viajar por el mundo. Su visita siempre agradecida. La próxima vez les aviso con tiempo para que lo disfruten.
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CILE
Il funerale di Neruda
La Nation
Domenica 18 gennaio 2009

Di Marco Antonio de la Parra


Un tale spettacolo riesce a trascendere il teatro. Durante il periodo di fine anno ci ha fatto visita un gruppo di Torino, Assemblea Teatro, diretto da un uomo incredibile, Renzo Sicco, uno di quei cuori irrimediabilmente compromessi con l'America Latina, sempre capaci di sorprenderci. Avevo bisogno di scrivere di loro. Gli devo molto e credo che anche il Cile debba loro molto.

L'ho conosciuto all'aeroporto di Santiago qualche anno fa: andava in Patagonia, un viaggio magico che è solito ripetere ogni volta che può. Con il tempo, ebbe accesso alla "Lettera aperta a Pinochet", quel testo febbrile che scrissi tempo fa, quando aveva senso scriverlo; per fortuna, ora non è più necessario farlo. All'epoca quel testo scottava e lo misero in scena a Torino o Turín, dove ebbi l'opportunità di assistere al debutto. Torino è una città del Nord Italia: dovete immaginare il freddo, una certa aria centroeuropea, in ogni modo la miglior pasta che abbia mai mangiato ed un museo del cinema assolutamente insolito. Lì vi lavora Assemblea Teatro, con la propria sala, sempre aperti ad indagare nel teatro del mondo. L'attrice era una talentuosa ragazza di Murcia e portarono lo spettacolo in Cile ottenendo una grande accoglienza.

Questa volta hanno lavorato sul “Funerale di Neruda”, un testo di Renzo Sicco, coadiuvato da attori cileni, documenti e testimonianze. Un montaggio spoglio e tremendo, sconvolgente, avvincente.
L'ho visto presso il Centro Culturale Villa Grimaldi, dopo essere entrato in quel cubo sinistro nel quale si conserva una rotaia di quelle che si usavano per lanciare i corpi in mare. In un momento in cui si denunciano falsi detenuti desaparecidos, quello era il momento e il luogo della verità. L’allestimento era praticamente all'aria aperta. Voci, luci, resti, libri, vetri infranti, ricordi di momenti di dolore che ormai quasi nessuno mette più in scena. La storia recente del Cile esposta molto bene, con rispetto, con dolore, con partecipazione, con tenerezza, con furore e furia. Testi, canzoni, un impressionante interprete di Neruda e un Renzo Sicco a dirigere il tutto con la sua capacità registica: gentile, caldo, sempre attento, preoccupato di quanto succede in questo mondo e, bisogna ringraziarlo di ciò, interessato a questa parte del mondo, per tanto tempo così isolata.

Ho assistito allo spettacolo con mia moglie che, pur essendo straniera, si è commossa visibilmente. Renzo Sicco non fa nulla senza un obiettivo ben preciso. Siamo rimasti d'accordo che ci vedremo a Torino magari con uno spettacolo nostro, di quelli che scavano nel disagio sociale, di quelli fatti per trasformare il teatro in un'assemblea. Ogni sua visita è sempre una festa e questa non è stata da meno. Spettacolo sensibile e forte allo stesso tempo, il “Funerale di Neruda” serviva alla nostra piazza, ancora avara nel raccontare la nostra storia non solo recente, anche passata. Spesso, sulle nostre scene, l'urgenza divora ciò che è importante. È sufficiente leggere la nostra storia affinché emergano i temi e le rappresentazioni. Renzo Sicco e la sua compagnia lo hanno fatto e lo portano in giro per il mondo. Ogni sua visita sarà sempre gradita. La prossima volta vi avviserò con più anticipo affinché ne possiate beneficiare.

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