|fascia d’età: 14-18 anni|
“Ora l’inverno della nostra amarezza s’è cambiato in gloriosa estate a questo sole di York; e tutte le nuvole che pesavano sulla nostra casa sono sepolte nel profondo cuore dell’oceano. Ora le nostre fronti sono strette da ghirlande di vittoria; le nostre armi contorte appese per memoria, i nostri bruschi allarmi mutati in lieti convegni, le nostre terribili marce in amabili danze. La guerra dal viso arcigno ha spianato la sua fronte corrugata, e ora, invece di montare bardati destrieri per atterrire il cuore dei tremendi nemici, salta lievemente nella stanza d’una lady al diletto lascivo d’un liuto”
William Shakespeare, Riccardo III
Spesso a chi ha il privilegio e l’onere di praticare il mestiere dell’attore viene posta la stessa domanda: qual’è l’autore teatrale che ami di più? L’interlocutore si aspetta spesso una risposta breve, lapidaria. Un nome seguito da poche spiegazioni.
Molti operatori teatrali, sono certo, risponderebbero a quella domanda nominando William Shakespeare. E altrettanto probabilmente non riuscirebbero, una volta pronunciato quel nome, a trattenere un fiume di parole per spiegare il perché di quella preferenza, di quella passione.
William Shakespeare ci racconta tutto ciò che ha importanza, tutto ciò che ci anima e ci rende vivi, ciò che ci rende umani, nel bene e nel male. Ci racconta tutto questo con una parola altissima, lirica e potente, che scuote ed emoziona.
Ma ciò che più stupisce di Shakespeare è quello smalto fresco che ricopre le sue opere impedendo qualsiasi tipo di invecchiamento. Il suo è un teatro che parla a noi tutti ancora oggi, che ci emoziona resistendo ad ogni forma di operazione museale. Amleto, Riccardo III, Antonio e Cleopatra, nella finzione narrativa escono dalle teche e non patiscono polvere alcuna, sempre vivi, umani e lirici. Nemmeno la traduzione dall’inglese del suo tempo tradisce o raffredda lo spirito primigenio dell’autore. Così la sua opera, commuove, spaventa, diverte e ci pone nudi di fronte alle pulsioni e ai desideri più profondo dell’uomo. Amore, desiderio, potere, vendetta, tutto ciò che ci muove ancor oggi, che ci spinge a vivere e ad essere ciò che siamo.
Assemblea Teatro propone una lezione spettacolo coinvolgente, consentendo ai ragazzi non solo di ascoltare la parola di Shakespeare ma anche di poterla provare, assaggiare sul palco.
Un occasione unica per vivere un’esperienza educativa e didattica alternativa e di sicuro impatto.