Serata conclusiva progetto XSONE,
Coordinamento Opere Valli – Diaconia Valdese
Durante la serata, vi sarà la premiazione del concorso
“Crea il Logo del Centro Autismo”
PERSONE è un progetto della DIACONIA VALDESE di servizio alla persona, incontri, dibatti che hanno messo al centro dell’attenzione i giovani e la donna.
PERSONE 2.0 – il progetto del 2015 – è stato un calendario di incontri, dibattiti ed eventi su tematiche sociali e sanitarie, intervallati da momenti di convivialità, per sensibilizzare la società su problemi sempre più presenti e proporre strategie innovative per farvi fronte.
PERSONE è un’icona che rievoca emotivamente il fulcro dell’operato quotidiano della Diaconia Valdese: la relazione tra le persone, una relazione fatta di corpi, parole, odori, emozioni, sguardi e storie che si intrecciano.
Per chiudere un percorso tanto ricco e variegato, una serata di incontro in cui assistere ad uno spettacolo che in sè riunisce tanti dei punti cari al progetto. La vita di Frida Kahlo è infatti dolore, difficoltà, ma soprattutto amore, passiuone, resistenta, ostinazione. Amore per la VITA, gridato attraverso la pittura.
lo spettacolo
scritto da Pino Cacucci
interpretato da Annapaola Bardeloni
con la partecipazione straordinaria di Luisella Tamietto
regia di Giovanni Boni e Renzo Sicco
montaggio video di Marco Pejrolo
E’ stata anticonformista, femminista anticipando il tempo, amante appassionata. E’ stata musa e artista, pronta a spezzare le regole, a triturarle, purchè il suo essere potesse esprimere quel caleidoscopio di sentimenti che in lei si susseguivano. Soprattutto è stata una donna che, in nome della vita, ha affrontato ogni battaglia, ogni sofferenza. Questa Frida Kahlo, messicana, pittrice e molto altro, e a lei benissimo si addice quel “Viva la vida!” scelto da Pino Cacucci per il monologo (edito da Feltrinelli), in cui lascia a Frida il racconto di se stessa e della sua storia.
Un monologo scritto per il teatro e portato in scena da Annapaola Bardeloni, attrice italo-uruguaiana che ha mosso i suoi primi passi a Genova, alla scuola di recitazione dello Stabile, per poi spostarsi a lavorare in America Latina, Asia ed Europa. Da sei anni collabora con Assemblea Teatro, con un focus specifico sul mondo teatrale ibero-americano. A lei il compito difficile di trasformarsi in Frida, di immergersi nella sua vita, almeno in alcuni sprazzi, quelli scelti da Pino Cacucci che in Messico si è fermato a lungo e si è appassionato al mito di Frida e Diego Rivera, il suo amore per sempre.
Diego è l’altra faccia di Frida. Da lui, si reca per fargli vedere i suoi primi lavori creati a letto dove l’ha costretta un tremendo incidente. Salva per miracolo viene letteralmente trafitta da un tubo di ferro che le rompe costole e vertebre. Costretta distesa per anni, incomincia a dipingere, a usare quei colori forti e nitidi, che segnano i suoi lavori. Poi va dal grande “Diego”, attivista comunista e pittore di fama certa. Sarà un si entusiasta e tra i due è subito feeling e passione anche politica. Si sposano, lui la tradisce, lei prima sopporta, poi decide di rispondere allo stesso modo, donne o uomini che siano. Si lasciano, si risposano, vanno a vivere in due case comunicanti, uniti eppure divisi. Frida sfida la sua salute fragilissima, cagionevole. Continua a dipingere, a far politica. Non si arrenderà mai. In nome della vita, l’amore più grande.
ingresso a offerta libera
per info: 360 1027561