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All’ingresso
Siamo tornati stamane, 21 aprile, all’interno dell’Istituto di Pena Minorile “Ferrante Aporti” di Torino.
L’atmosfera era elettrica, ma positivamente elettrica: per due ragioni.
La prima è la fine del Ramadan, cosa che interessa la maggioranza degli ospiti del carcere, e, la seconda, una lettera indirizzata a loro e firmata da Papa Francesco (vedi sotto) in cui il Pontefice si complimenta per il lavoro di creazione di allestimento del Presepe che i ragazzi hanno realizzato, a Natale, sotto la guida del Maestro Dario.
La lettera di Papa Francesco
Noi siamo entrati accompagnando lo scrittore-giornalista sportivo Darwin Pastorin, e sottolineiamo sportivo, perché, questo, per questi ragazzi fa la differenza: stimola l’attenzione e apre porte di disponibilità che Darwin soddisfa con la sua empatia, carica di intelligente umanità. Il dialogo è subito diretto e franco e i ragazzi, nonostante i limiti della lingua, (molti di loro hanno difficoltà a capire l’italiano), si sforzano e restano attenti per tutto il tempo dell’incontro. I temi centrali sono la storia di cittadino di più nazioni di Pastorin, figlio di migranti veneti nato in Brasile.
Darwin Pastorin
Due stati, due nazionalità. Un tema speciale in cui vorrebbero riconoscersi condividendo la stessa esperienza e possibilità. Il fascino di Maradona, che ovviamente conoscono e li avvince, ma Darwin non indugia né sul mito né sulla droga, ma svolta sulla solitudine e l’abbandono della sua fine triste e solitaria, come quella di Garrincha, altro mito del calcio brasiliano rimasto nella memoria di tutti come il popolare Mané.
L’attore Angelo Scarafiotti, nel silenzio e attenzione totale, legge le pagine di Darwin mentre Asiz prosegue la lista di domande che i ragazzi coi loro professori hanno preparato. Infine, io chiedo, memore della lezione dell’ex Maestro del Ferrante Aporti, Mario Tagliani, “Il campo di calcio è il luogo di scarico della loro energia compressa”, se e quando giocano a pallone.
Angelo Scarafiotti
Ne ottengo una risposta entusiasta e lì Darwin li sorprende tutti rendendosi disponibile a tornare in veste professionale, a vedere una loro partita in tribuna e a scrivere un articolo per il loro giornale.
Entusiasti i ragazzi si avviano alla festa per la fine del Ramadan che nelle altre aule si sta imbandendo.
Una mattinata davvero positiva: l’aver partecipato ad un bell’incontro, per molti di loro un’occasione preziosa che la vita fino ad ora non gli ha offerto troppe volte.
Renzo Sicco
(21 aprile 2023)
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Grazie Darwin per il bellissimo incontro,
per il tuo entusiasmo contagioso e per le tue parole che lasciano un’eco dentro, per i tuoi racconti e i tuoi pensieri,
grazie soprattutto per la promessa di tornare a trovarci.