L’uomo che piantava gli alberi
”L’uomo che piantava gli alberi” ( L’homme qui plantait des arbres), conosciuto anche come “La storia di Elzéard Bouffier”, è un racconto allegorico che ha dato notorietà allo scrittore italo-francese Jean Giono.
Nato a Manosque, in Provenza, da genitori di origine piemontese, emigrati in Francia dalla canavesana Valchiusella, Giono è sepolto nel piccolo cimitero di Lourmarin, a pochi passi dall’ultima dimora di Albert Camus.
Pubblicato per la prima volta nel 1953, il racconto è quanto mai attuale , visto e considerato il pesante deterioramento della situazione climatica. Giono, membro dell’Académie des Goncourt, con questo libro tracciò un’efficace parabola sul rapporto uomo-natura, rammentandoci come ”gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi, oltre la distruzione”.
Potrebbero, appunto, ma raramente lo fanno forse perché distruggere è molto più facile che creare. “L’Uomo che piantava gli alberi ” va in scena a distanza di due anni dal tragico rogo di Pedrogao in Portogallo, che causò la morte di sessantasei persone.
Nello stesso anno, a ottobre, gli incendi in Val Susa tennero tutti col fiato in sospeso, fortunatamente con conseguenze molto meno gravi per le persone ma con danni profondi all’ambiente montano.
La storia del pastore Bouffier ci rammenta, con leggerezza e profondità al tempo stesso, il valore degli alberi e dell’attenzione nei confronti della natura, e non a caso questo testo e’ stato l’elemento unificante del ciclo Parole contro le Fiamme che ha coinvolto biblioteche, scuole, teatri.
La torinese Assemblea Teatro, una delle più importanti e longeve compagnie teatrali italiane, molto attiva e presente anche a livello europeo e mondiale, soprattutto in nei paesi dell’America del Sud, ha curato le letture del testo anche nell’ambito del programma Teatro in Corsia, un interessante e validissimo progetto di narrativa nei luoghi di cura.
La compagnia guidata da Renzo Sicco proporrà nuovamente la storia del pastore Bouffier il 17 giugno al Circolo dei Lettori, a chiusura del ciclo“Dalla pagina alla scena” e continuerà a proporla nelle scuole, nei teatri, ovunque ci sia spazio per il suo messaggio di accudimento, speranza, volontà.
Una nota in più: lo spettacolo è sponsorizzato da Barricalla, azienda alle porte di Torino, che opera per la tutela dell’ambiente smaltendo rifiuti altamente inquinanti e di cui, con l’occasione, si festeggiano i trent’anni di attività.
M.Tr.