Oggi che praticamente conosciamo prima di partire ogni luogo che poi visiteremo, il Paraguay e’ rimasto fuori dal gioco. Infatti improbabile trovare anche solo una guida di quel paese dimenticato e fuori dai circuiti turistici. Dunque cosa sai di Asuncion? che poi e’ la capitale.
E se poco o nulla sai di Asuncion cosa puoi pensare di Encarnacion? che sia un villaggetto di provincia sperduto oltre la foresta.
E invece no !
Percorri 400 chilometri di ricca campagna e ti trovi in una bella cittadina di oltre 120,000 anime affacciata sul Parana, le cui coste offrono ottimi rossi tramonti e una lunga passeggiata “la costa negra” ricca di fermento e bei locali balneari e la notte piena di giovane movida.La popolazione e’ tranquilla ed accogliente e vive in serenita’ senza troppe nevrosi. Ad attenderci Victor un bel volto tranquillo ed estremamente accogliente.
E’ un chirurgo che ama l’Italia ed è in pectore il prossimo console onorario e c’è da esserne orgogliosi. Ci guida a visitare la sala dove faremo lo spettacolo dove i tecnici locali stanno terminando le nostre pecore e gli altri materiali di scena e gli impianti luce e suono. Poi siccome tutto è in giusta evoluzione ci accompagna a visitare le rovine dell’insediamento della grande missione gesuita di Trinidad imponenti e impressionanti. Siccome e’ anche cuoco sopraffino ci offre un ottimo ed indimenticabile pollo ripieno al forno mentre la moglie ci fa assaporare il chipauazu’ una locale tortiglia di mais il tutto bagnato da buon vino o da terere’ una bibita locale sostitutiva del classico mate.
Insomma tutto ci sorprende e carica e infatti andiamo in scena iperpositivi e la sala ride, salta, applaude e si complimenta per la ricca occasione che gli italiani riescono ad offrire. era successo due giorni prima ad Asuncion e si ripete.
Una vera gioia per noi, Ultima tappa prima di partire ancora nella capitale nel centro culturale degli italiani di fianco alla ricca biblioteca organizzata e ceduta da uno dei fratelli Fabbri proprio lori i mitici editori dell’enciclopedia “Conoscere”.
Ed ebbene siamo qui per far conoscere la nostra citta’ di appartenenza attraverso le voci e lo sguardo dei 20 scrittori di Cieli su Torino.
Il grande Salone delle conferenze e’ colmo e tutti sono affascinati.
Noi adesso rientriamo ma Torino nei desideridi tutti i presenti e’ dieventata una meta possibile.
Le foto presenti nell’articolo sono di Cristiana Voglino
Renzo Sicco