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14 febbraio - INNAMORATI DELLA CULTURA
Il 14 febbraio è stata indetta, dai lavoratori dello spettacolo del Piemonte, una giornata di mobilitazione. Vi invitiamo a partecipare alla giornata dedicata alla cultura, testimoniando con la vostra presenza e con una vostra firma nei punti di raccolta, che la cultura è un pezzo importante della vostra esistenza, così come la salute, la scuola e gli altri servizi che regolano la vita delle nostre città. Senza il nostro libro preferito, senza il film che ci ha fatto piangere, senza la canzone che ci ha fatto innamorare, senza l'emozione di una sera a teatro, saremmo tutti un po' più tristi e un po' più soli. Mettete la vostra firma per chiedere a tutti, dagli Enti pubblici ai privati, di investire di più sulla cultura.
Qui sotto trovate il manifesto della giornata, a giorni pubblicheremo il programma della manifestazione che come Assemblea Teatro ci vede impegnati dalle 16.00 alle 18.00 in via Cernaia tra Porta Susa e Piazza Solferino, dove troverete attivi in molti negozi attori, musicisti, scrittori, unitamente al foglio di raccolta firme.
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COSA E CHI SI POTRÀ INCONTARE TRA LE ORE 16.00 E LE ORE 18.00 DI SABATO 14 FEBBRAIO IN VIA CERNAIA?
E’ San Valentino e pertanto iniziamo con gli innamorati su trampoli di “In fra li casi” all’ingresso dell’Hotel Dock Milano, poi Gisella Bein che “non ha più parole” e pertanto starà con i suoi cartelli di cartone ed il suo cane di fronte all’Hotel Diplomatic nella performance “Barbun e barbuncin”. Nei portici di fronte al Caffè La luna e i falò Anna Barbero al piano e Cristiana Voglino alla voce cantano la luna. Alla libreria Setsu-bun Angelo Scarafiotti legge I cieli su Torino. All’angolo con C.so Vinzaglio fuori e dentro da Bagno & Cose, Tre telefonia, Bar Wash Bubble Bar e Centro giochi educativo intervengono la Brass around the world band, Roberta Triggiani, Marco Grilli e Valentina Volpatto con racconti per i più piccini, racconti per lavare i panni e tanta musica. Di fronte alla Libreria Angolo Manzoni Enrico Remmert e Tatiana Lepore cantano Torino città e la sua storia. Sotto i portici di fronte alla tabaccheria c’è un punto per fumatori incalliti dove Luca Ragagnin legge brani da Smokiana. Un po’ più in là dentro Cuoio Pelletteria un altro scrittore, Gero Giglio, legge tra molte valigie una fantasia di viaggi mentre un jolly si sfila da una borsa e invade Michi abbigliamento, Caffè Nostradamus, il Bar Le Turquoise e il Caffè Cernaia.
Da Nodi d’Arte Manuela Massarenti e Roberta Fornier intrattengono su tappeti magici chi vuole perdersi nelle mille e una notte. Al Caffè Le Turquoise e da Hair Decò, Dj set e tanta musica con Supershock e Shel Shapiro. Ma il coiffeur servirà anche alte clienti su trampoli con le sue pettinature super eccentriche.
Altri personaggi su trampoli inizieranno ad invadere la via sino all’arrivo dell’altissimo diavolo di In fra li casi…tutti danzanti e zompettanti, sino alla piazzetta Stampatori.
Ancora due tappe necessarie prima del grande samba finale. L’Officina per la scena intrattiene il pubblico alla Boutique Angela Tassone mentre da Luca Studio d’Interni Alessandro Fullin venderà mobili già dotati di … polvere.
Gran ballo finale e tutti ancora innamorati della cultura fino a notte fonda nei molti altri appuntamenti in città.
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Un quartiere fatto di case e qualche servizio
essenziale (scuola, uffici anagrafici), si
chiama “quartiere dormitorio”. Ciò che trasforma
un luogo in cui “si dorme” in un luogo
in cui “si vive” è la condivisione di una patrimonio
culturale: questo hanno capito tutte
le civiltà, dagli antichi greci ad oggi.
In questo periodo di grandi difficoltà finanziarie
la cultura sembra un bene superfluo,
ma difendere la cultura signica difendere
la nostra identità e riconoscere la nostra
storia come esseri umani. Tutte le società, in
tutti i tempi, hanno avuto bisogno di
luoghi, di idee, di rappresentazioni artistiche
che li rendessero cittadini consapevoli
di appartenere ad una comunità.
Mantenere viva la cultura in tempo di crisi è
il segno di una società che non si arrende
all'abbrutimento, che coltiva il legame tra i
cittadini, che offre a tutti strumenti per
comprendere il presente e progettare il
futuro.
In secondo luogo la cultura signiifca posti di
lavoro. Dietro una mostra, uno spettacolo,
un museo, un convegno o una pubblicazione
non ci sono soltanto artisti o intellettuali
più o meno noti: ci sono maschere,
addetti alle pulizie e alle biglietterie, attrezzisti,
bibliotecari, ricercatori, e molte altre
figure professionali. "Tagliare sulla cultura"
signifca anche "tagliare" posti di lavoro.
In terzo luogo la cultura costa poco,
neanche l'1% del bilancio nazionale e di
quelli locali.
Per questo abbiamo pensato di dedicare
una giornata, il 14 febbraio, a mettere in
luce il nostro lavoro per farne conoscere la
quantità e la qualità: fondazioni, associazioni,
cinema, gallerie, musei, biblioteche,
teatri, orchestre per tutta la giornata
saranno aperte e attive con un ampio programma
di manifestazioni.
Vi invitiamo a partecipare alla giornata testimoniando
con la vostra presenza e con una
vostra firma nei punti di raccolta, che la cultura
è un pezzo importante della vostra
esistenza, così come la salute, la scuola e gli
altri servizi che regolano la vita delle nostre
città.
Senza il nostro libro preferito, senza il film
che ci ha fatto piangere, senza la canzone
che ci ha fatto innamorare saremmo tutti un
po’ più tristi e un po’ più soli.
Mettete la vostra firma per chiedere a tutti,
dagli Enti pubblici ai privati di investire di
più sulla cultura.
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