Alcuni stralci di righe scritte da Voi, dal pubblico:
“Lo spettacolo è bello, emozionante, divertente, provocante. I ragazzi, tutti molto bravi, stupiscono e coinvolgono con freschezza ed energia. L’adattamento del romanzo è fedele e nello stesso tempo moderno a distanza di 20 anni. Perchè il grido di “uscire dal gruppo” e dagli schemi è valido ieri, oggi, sempre, alla ricerca di un’identità (e felicità) propria, evitando che siano gli altri a mettercela addosso, soffocandoci. Grazie ad Assemblea Teatro e al suo sforzo di far sì che Torino sia giovane”.
Nicola
”Ieri sera c’ero, e anche se per me sono passati più di 30 anni dall’adolescenza, ho rivissuto le emozioni e i sentimenti di quel tempo. La voce narrante è stata incredibile, ottime le scelte musicali e anche l’esecuzione, se lo scopo era emozionare… colto nel segno”.
Emanuela
Lo spettacolo tratto dal romanzo di Enrico Brizzi ha confermato la sua formula vincente: un’energia positiva contagiosa, elettrizzante, che mette voglia di tornare e ritornare a teatro. Famiglie in bicicletta (proprio come il vecchio Alex) premiate in biglietteria, studenti del liceo che – dopo una matinée insieme ai compagni di scuola – decidono di portare i genitori la sera a teatro e… un insolito gruppo di giovani settantenni che all’appello di “Torino è giovane” risponde “Presente!”.
L’energia è degli attori in scena, tutti poco più che vent’enni, è palpabile e così la storia riafferma tutta la sua forza evocativa.
Questa è stata la più grande vittoria di una tre giorni in scena: TORINO E’ GIOVANE ha saputo “catturare” il pubblico giovane, che solitamente alle serate teatrali preferisce il pub o la musica, e metterlo al fianco degli “habituèe”, offrendo una platea sempre piena e ricca di straordinaria “energia”.