Storie e scritture di Marina Jarre
un incontro voluto dai figli e nipoti
con Gisella Bein, Renzo Sicco, Filippo Marcheggiani
Marina Jarre, scrittrice torinese di adozione ma con radici ebree-lettoni e madre valdese, passò l’adolescenza a Torre Pellice, visse a Torino ma ebbe sempre negli occhi la sua Lettonia e gli orrori del nazismo. Una vita come un tatuaggio, che ne ha segnato anche la scrittura, qualcosa di indelebile che ha sempre avuto a che vedere con il corpo e la vita. Nell’incontro sull’autrice scomparsa un anno fa, saranno letti brani da “Ascanio e Margherita”, “Ritorno in Lettonia”, “Il silenzio di Mosca” e “La principessa della luna vecchia”.
ingresso gratuito