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Incontro-lezione
sulla Giornata dei diritti umani
promossa dal Dipartimento
di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne
dell’Università di Torino
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Venerdì 2 dicembre, anticipando di una settimana la Giornata Internazionale dei Diritti Umani prevista il 10 dicembre 2022, il Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne, nell’ambito dell’insegnamento di Storia contemporanea (magistrale), organizza un incontro-lezione sulla storia della desaparición e de las Madres de Plaza de Mayo.
Sarà presente Renzo Sicco, regista e coautore, con Massimo Carlotto, del testo Più di mille giovedì, che verrà ricordato per l’importanza avuta in Italia e in Argentina nella decade 2000-2010 a favore della conoscenza e dell’approfondimento di quella drammatica vicenda.
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La lezione si terrà il 2 dicembre alle 17 presso l’Auditorium
Complesso Aldo Moro – via Sant’Ottavio 18 – Torino
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Con questa iniziativa si vuole ricordare il 10 dicembre 1948, data della proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani.
La scelta nasce dalla considerazione che tra le innumerevoli violazioni dei diritti umani che hanno costellato gli anni seguenti la firma della Dichiarazione, quella dei desaparecidos argentini rappresenta una tragedia in cui oltre 30.000 persone furono assassinate. Donne e uomini, molto spesso dell’età delle studentesse e degli studenti che frequentano le nostre Università.
Conoscere questo dramma, immedesimarsi nelle vite delle vittime, pensare che «sarebbe potuto succedere a me», serve per stimolare un momento di riflessione e di presa di coscienza, invitando le nuove generazioni a ricordare e fare propria la denuncia “Nunca más” (Mai più), che riprendeva il titolo del rapporto della Comisión Nacional Argentina sobre la Desaparición de Personas del settembre 1984.
La recentissima scomparsa di Hebe de Bonafini, istrionica e simbolica madre di Plaza de Mayo che Assemblea Teatro ha ospitato a Torino nel maggio dal 1998, ci impegna ancora di più a coprire il vuoto che il tempo sta creando attorno a questa storia.
Si ricorda che tutte le lezioni universitarie sono aperte, fino ad esaurimento dei posti nell’aula, a chiunque fosse interessato all’argomento in oggetto.
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