27 Luglio h 21
Mausoleo della Bella Rosin
Strada Castello di MIrafiori /148/7
Torino
Tratto da “La Principessa della luna vecchia” di Marina Jarre
Adattamento teatrale di Renzo Sicco e Gisella Bein regia di Renzo Sicco
Interpreti: Stefano Cavanna, Angelo Scarafiotti, Michele Guaraldo, Chiara Pautasso, Gisella Bein, Giulio Prosperi, Eugenio Gradabosco, Silvia Chiarle, Tiziana Catalano, Marlene Pietropaoli
Gli occhiali di Paolino sono una gentile concessione di Ottica Zanetta di Via Cernaia 32 – Torino
Lo spettacolo inaugura la Rassegna ti racconto si ti racconto….
Il testo è tratto dal libro ‘La principessa della luna vecchia’ di Marina Jarre, Scrittrice lettone di lingua tedesca, vissuta a lungo a Torino dove è mancata pochi anni fa
Marina Jarre è stata una delle autrici più originali del dopoguerra: una scritttrice in grado di fornire uno sguardo, sulla storia e sull’attualità, lucido e disincantato.
Così succede ne ‘La principessa della luna vecchia’, uscito per Einaudi nel 1977 e ripubblicato successivamente da Bollati Boringhieri (ed oggi praticamente introvabile):un romanzo comico e acuto in cui la scrittrice descrive una scalcagnata famiglia di comunisti torinesi attraverso le spiazzanti considerazioni del loro figlio undicenne.
La riduzione e l’adattamento per la scena sono curati da Renzo Sicco e Gisella Bein che è anche interprete in scena insieme a Stefano Cavanna, Tiziana Catalano, Angelo Scarafiotti, Michele Guaraldo, Marlene Pietropaoli, Giulio Prosperi, Chiara Pautasso, Silvia Chiarle, Eugenio Gradabosco. La regia è di Renzo Sicco.
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Ci sono testi che, pur non essendo nati per il Teatro, toccano particolarmente un regista e chi lavora per un allestimento teatrale. Testi di autori cari che per andare in scena hanno richiesto un percorso particolare fatto di professionalita’ e passione. Uno di questi e’ ”Paolino”, uno degli spettacoli storici della compagnia,tratto dal libro ‘La principessa della luna vecchia’ di Marina Jarre, scrittrice lettone di lingua tedesca, vissuta a lungo a Torino dove e’ mancata pochi anni fa.
Marina Jarre e’ stata una delle autrici più originali del dopoguerra: una scritttrice in grado di fornire uno sguardo, sulla storia e sull’attualità, lucido e disincantato. Approccio che si ritrova ne ‘La principessa della luna vecchia’, uscito per Einaudi nel 1977, romanzo comico e acuto in cui la scrittrice descrive una scalcagnata famiglia di comunisti torinesi, attraverso le spiazzanti considerazioni del loro figlio undicenne.
La storia è ambientata nell’ Italia anni 70, un Paese che sta cambiando, o almeno ci prova, descritto attraverso gli occhi del divertente e intelligente Paolino: lui guarda al mondo dei grandi e lo racconta, non sempre comprende bene ciò che vede ma, a suo modo, dà risposte spontanee, semplici, sincere.
Un testo denso ma anche molto divertente, un ‘come eravamo’ con la consapevolezza agrodolce di come siamo oggi. Un lavoro che la Compagnia mette in scena da tempo suscitando ogni volta partecipazione e interesse .
La riduzione e l’adattamento per la scena sono curati da Renzo Sicco e Gisella Bein, anche interprete.
In scena con lei Stefano Cavanna, Tiziana Catalano, Angelo Scarafiotti, Michele Guaraldo, Marlene Pietropaoli, Giulio Prosperi, Chiara Pautasso, Silvia Chiarle, Eugenio Gradabosco. La regia e’ di Renzo Sicco.
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà all’interno del Mausoleo (capienza massima 150 posti)
Ingresso: 5 euro, 3 euro per i residenti nel quartiere o iscritti alle Biblioteche Civiche torinesi