di Jean Giono (Gallimard Editore)
Disegni realizzati dal vivo da Monica Calvi
L’uomo che piantava gli alberi ( L’homme qui plantait des arbres), conosciuto anche come La storia di Elzéard Bouffier, è un racconto allegorico che ha dato notorietà allo scrittore italo-francese Jean Giono, un’efficace parabola sul rapporto uomo-natura che ci ricorda come ”gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi, oltre la distruzione”.
Potrebbero certo, ma raramente lo fanno forse perché distruggere è molto più facile che creare: praticamente chiunque è in grado di distruggere un albero ma pochi hanno cuore, dedizione e intelligenza necessari per salvaguardarli e aiutarli a crescere.
Il testo torna in scena a due anni di distanza dal tragico rogo di Pedrogao in Portogallo, che causò la morte di 66 persone e degli incendi in Val Susa, che tennero tutti col fiato in sospeso, fortunatamente con conseguenze molto meno gravi per le persone.
La storia del pastore Bouffier ci rammenta, con ‘leggerezza’ e profondità al tempo stesso, il valore dell’albero e dell’attenzione alla natura (attenzione che passa sempre anzitutto dalle piccole cose); il testo e’ stato l’elemento unificante del ciclo Parole contro le Fiamme che ha coinvolto biblioteche, scuole, teatri, circoli, luoghi di cura.
Lo spettacolo e’ proposto in collaborazione con Barricalla, azienda alle porte di Torino, che opera per la tutela dell’ambiente smaltendo rifiuti altamente inquinanti.
Spettacolo inserito nel progetto comunitario INTERREG – Alcotra (201-2020) PLUF – Progetto Ludico Unificato per Famiglie
Così ne parla La Repubblica (12 luglio 2019)
Una sosta ai piedi del Monviso, per ritemprarsi in mezzo alle energie della natura è quanto propone la compagnia Assemblea Teatro che porta in quota uno dei suoi cavalli di battaglia “L’umo che piantava gli alberi”, testo teatrale tratto da libro omonimo dello scrittore italo-francese Jean Giono, con la voce recitante di Gisella Bein e con i disegni realizzati dal vivo da Monica Calvi.
Un copione allegorico sul rapporto tra uomo e natura che rammenta, con leggerezza e profondità al tempo stesso, il valore dell’albero e dell’attenzione alla natura.
Il testo è stato elemento unificante del ciclo “Parole contro le Fiamme” che ha coinvolto biblioteche, scuole, teatri, circoli, luoghi di cura. Le altre date di programmazione previste sono alle 21 di domenica 14 (domani) al Cinema Teatro Ferrini di Caraglio e il 12 agosto alle 21 a Chianale.