| fascia d’età: 14 – 18 anni|
IN BICI CON BARTALI E IN MOTO CON LULÙ
storie dai giorni della resistenza
Promosso dalla CISL
Uno spettacolo teatrale ad Alba
Città medaglia d’oro della Resistenza
testi di Gian Paolo Ormezzano e Pino Cacucci / adattamento di Renzo Sicco
con Luca Occelli, Angelo Scarafiotti, Valeria Benigni
voci fuori campo di Gian Paolo Ormezzano, Lino Spadaro, Luisella Tamietto, Renzo Sicco, Angelo Scarafiotti,
Roberta Fornier / registrate nello studio fonico di Andrea Raviola / regia di Lino Spadaro e Renzo Sicco
Sulle colline del cuneese ha abitato i giorni della resistenza Luis Chabas, un partigiano di origini francesi, conosciuto da tutti col nome di battaglia di Lulù.
Di piccola statura, bellissimo, è stato amato da tutte le ragazze di Langa.
Straordinario nei suoi travestimenti beffava fascisti e nazisti a tutti i posti di blocco. Un altro scrittore, Pino Cacucci, ne ricostruisce con tenerezza e grande scrittura la bella storia sino al suo tragico epilogo.
Può uno spettacolo sulla “resistenza” far ridere e sorridere?
Se è scritto da una penna leggera e carica di ironia come quella di Gian Paolo Ormezzano, se è costruito da un regista rigoroso ma anche arguto e spiritoso come Lino Spadaro, se ha due interpreti brillanti come Luca Occelli e Angelo Scarafiotti affiatati e comici nella loro relazione, è possibile!
Tutto questo, oltretutto, accade senza che le storie originali perdano la loro forza.
Si parla di Lulù, un partigiano francese in terra di Langa, inafferrabile nei suoi travestimenti e di Bartali, il grande Gino, il campione che non volle essere eroe, inafferrabile sulla sua bicicletta in corsa, carica di documenti, soldi e informazioni.
Gregari molto meno “inafferrabili” sono gli interpreti, due “corridori” che in coda al gruppo parlano di queste storie. Cianciano di canzoni ed amori, del passato, della gloria e del nostro presente.
Uno spettacolo sui valori, grandi valori, ma privo di retorica come i protagonisti di cui narra. Nello stile di una compagnia, Assemblea Teatro, che continua ad essere immersa nella memoria perché non smette di sognare il futuro.
Ingresso libero