fascia d’età: 14 – 18 anni
Teatro degli Acerbi
rielaborazione testo e regia di Luciano Nattino
con Fabio Fassio
Renzo Tramaglino, ormai accasato e padre di famiglia, è sulle sponde dell’Adda e sta per attraversarlo con l’antico traghetto leonardesco. Osservando gli alberi, simbolo e voce dei suoi antenati, e il fiume che lo ha accompagnato nel suo peregrinare, inizia a raccontare le sue vicissitudini: dal matrimonio mancato al ricongiungimento con la sua bella Lucia passando per il matrimonio a sorpresa, il rapimento, il voto, la rivolta dei forni e la peste.
Una rilettura de “I promessi sposi” attraverso il racconto ingenuo e ricco di humour del protagonista maschile, Renzo Tramaglino, colpito dalle avversità di quel matrimonio che “non s’ha da fare” e dalle difficoltà che gli altri fatti del romanzo gli impongono.
Il racconto teatrale segue tutti gli episodi del romanzo visti con gli occhi spalancati e spontanei di Renzo ed è narrato in rima con una parlata ibrida di più dialetti padani.
In scena un traghetto leonardesco (come quello ancora oggi presente sull’Adda) a seguire l’andirivieni di Renzo, la sua fuga, le sue traversie e il destino che gli scorre sotto come un fiume.
“Fabio Fassio trasporta lo spettatore con sé nel racconto: passa da un personaggio all’altro in modo comico, alternando la voce e modificando la postura; facile e intuitivo il dialetto, lo spettacolo raggiunge il gradino più alto utilizzando la rima..Settanta minuti di divertimento e istruzione per tutti” (G. Rissone)