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Assemblea Teatro
IL SEGRETO DEL PICCOLO NEWT
ispirato al testo Boccadorso di Liz Hyder (Giunti editore)
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adattamento per la scena Renzo Sicco
con Maura Sesia, Mattia Mariani
costumi di Giampiero Capitani
regia Renzo Sicco e Giovanni Boni
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Ad oltre vent’anni dal debutto de L’ultima notte di Giordano Bruno, Assemblea Teatro torna con uno spettacolo pensato per lo spazio interno della Miniera. Un lavoro sulla vita di un piccolo minatore. Piccolo non di statura ma d’età. Infatti il tema del lavoro minorile e dello sfruttamento è al centro della nuova pièce.
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Una miniera. Chiusa, nera, profonda.
Dentro, con altri minatori, ci vive Newt, che lì cresce, lavora, impara a leggere, a trovare la sua voce e a scoprire la sua identità.
Newt è un giovane minatore della prima metà dell’Ottocento. La sua storia, e quella dei suoi giovanissimi compagni, riempie di orrore.
Le miniere erano posti terribilmente pericolosi, eppure, per quanto sembri incredibile, impiegavano bambini dal quattro anni in su (accade ancora in diversi Paesi della terra).
Anche se si occupavano dei lavori più semplici, per esempio aprire e chiudere le porte interne per regolare l’afflusso dall’aria e limitare i danni dalle esplosioni, questi bambini avevano nelle mani la sopravvivenza dei loro compagni. Il lavoro estenuante: dodici ore al giorno, sei giorni a settimana, senza contare i lunghi tragitti per arrivare alla miniera e poi suo interno, al buio, con solo la luce delle candele.
Erano esausti, affamati e spesso privi della più basilare educazione e istruzione. “Mimparo la scritura”, dice Newt. E si Impadronisce della lingua, e della luce. Nonostante tutto Newt cerca il modo per crescere libero.
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Ingresso € 15,00 (unico)
Prenotazione obbligatoria al tel. 0121/806987 (posti limitati)
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Sono previste altre date? Se sì quali? Grazie!
Gentile Andrea,
a Prali, per ora, non sono previste repliche de “Il segreto del piccolo Newt”. Ce ne saranno, due, invece, il 19 e 20 luglio alle 21, al Mausoleo della Bela Rosin.
Un cordiale saluto