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Il cavaliere inesistente

28 settembre, 2024 - 21:00 Mausoleo della Bela Rosin - strada Castello di Mirafiori 148/7, Torino

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Torino che cultura 24-LOGHI 1

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Assemblea Teatro

IL CAVALIERE INESISTENTE
di Italo Calvino

primo studio per un recital letterario
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lettura con Chiara Biancardi, Eugenio Gradabosco, Alberto Barbi, Monica Calvi, Pierluigi Vancheri, Alessandro Coggiola, Arturo Gerace, Elena Cavallo, Tiziana Catalano

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Italo Calvino è stato uno dei più grandi scrittori italiani del ‘900, per diversi anni riferimento dell’editore torinese Giulio Einaudi, tutt’oggi riconosciuto e stimato per la qualità della sua scrittura e amato in particolar modo per la “Trilogia degli antenati”.

Se “Il visconte dimezzato” affronta il tema della incompletezza e la mancata realizzazione della persona umana, “Il cavaliere inesistente” indaga i formalismi vuoti, la presa di coscienza d’essere al mondo e la concretezza del vivere.

Nella storia del visconte, verifichiamo come tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti e realizziamo solo una parte di noi stessi, mentre in Agilulfo ne “Il cavaliere inesistente” si anticipa l’uomo robotizzato che compie atti burocratici quasi in assoluta incoscienza.

Due metafore dell’uomo contemporaneo.

Gli antenati, d’altra parte, sono le nostre radici mentre “I nostri” sta a significare che siamo proprio noi quel risultato ossia il presente.

L’ironia scherzosa che attraversa i racconti e la cifra di Italo Calvino che non è mai disimpegno o banalità ma la capacità di fare volare lo sguardo sulle cose proprio con leggerezza.

Contro lo svuotamento di idee e ideali del presente ben percepibili nel nostro vivere quotidiano proponiamo un pensiero forte attorno alle idee e al conflitto intellettuale tra due grandi icone del nostro Paese quali Italo Calvino e Pier Paolo Pasolini. Ci sembra una occasione importante per prelevare tracce utili dal passato al fine di trovare nuovi stimoli per il presente.

Nell’anno appena trascorso di Italo Calvino, si sono celebrati i cento anni. Ogni anniversario può e deve avere un seguito, così possiamo ripartire dalla trilogia degli antenati per vivere memoria, presente e futuro per rafforzare in un mondo abbruttito e incattivito dalle nuove guerre, la leggerezza del pensiero.

Proprio Calvino che ci ha insegnato a reagire al “peso del vivere senza macigni sul cuore”, ci aiuta ad entrare in scena nei nostri luoghi, ovvero in una vera rete di spazi del territorio.

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Torino che cultura 24-LOGO 2

progetto realizzato con Hiroshima Mon Amour nell’ambito di “Torino, che cultura!” della Città di Torino

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ingresso intero € 5,00 – ridotto € 3,00 (iscritti Biblioteche Civiche e residenti nel quartiere)

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