il senso della comunirà, le trasferte in provincia, quelle all’estero, le storie raccontate, le facce, le prese ingiro. Troppo personale per poter essere
Allora provo ad usare un immagine, un ricordo per descrivere la mi esperienza con Assemblea Teatro.
Mi trovo in cima ad un trabattello di 6 metri, vestito di nero, giacca e cravatta. Il trabattello si muove sul selciato di una piazza di provincia mentre
una banda di paese sta suonando. E io lassù in alto, come se mi trovassi sulla prua di una nave, ricordo persone che non ci sono più smarrite nel tempo e nello spazio.
Recito mentre il trabattello con le sue piccole ruotine si muove su lastre sconnesse.
Recito e racconto un pezzo della storia.
Mentre una piccola vocina interiore mi sussurra:
– Come cazzo sei finito lassù?
Sinceramente non saprei spiegare il come.
So solo che ero li.