Eccoli qui: Gisella li ha messi tutti in valigia per fare prima e poi li ha tirati fuori in aeroporto (come testimoniano le foto).
Appena arrivati, è giusto recuperare le energie, senza contare che con le gambe sotto al tavolo si ragiona meglio, dunque il briefing pre spettacolo è meglio farlo in luoghi di livello (come testimoniano le foto)
Potete notare la tensione sul viso dei Nostri, in particolare su quello di Salvatore (notare l’attaccamento alla compagnia: all’estero esporta l’Italia che piace indossando un capo che richiama il Giro d’Italia in bici e, contemporaneamente, uno spettacolo di punta di Assemblea Teatro, proprio su Gino Bartali. Che dedizione!) che, come voi, credo, si sta chiedendo, per la seconda volta: “ma se noi siamo tutti qui, chi è che ci scatta le foto?”. Edoardo, con un sorrso da Kouros greco, ci fa sottendere che, forse ha capito. (un plauso per la coerenza tra il suo stato d’animo e il titolo dello spettacolo. Questa è professionalità!)
Mentre si è infine giunti al teatro, e continua il mistero delle foto scattate da mani ignote, si affrontano le prime prove. Sul palco ci sono troppe spie (come testimoniano le foto) e si teme una fuga di notizie prima delle prove. (dopo questa, se mai doveste smettere di leggere e disiscrivervi dalla newsletter di Assemblea Teatro, vi capirei…)
In ogni caso, meglio ritirarsi in un ambiente confortevole, magari con le gambe sotto a un tavolo, che a pancia piena si ragiona… Sì, di nuovo in un ristorante. (come testimoniano le foto)
Ancora una volta foto inspiegabili, visto che i Nostri sono tutti ritratti… Edoardo continua a sorridere: lui sa.
E da San Josè è tutto, ci vediamo… Ah, ma per caso vorreste sapere come è andato lo spettacolo? Basta chiedere a Renzo:
Ieri sera debutto (…) nello storico Teatro Maccio (…) Gran successo ed entusiasmo del folto pubblico, segno che Tenco non è stato dimenticato neppure qui e la qualità artistica di Assemblea Teatro continua ad essere apprezzata.
Vi basta? Ah, per chi si fosse preoccupato della salute dei Nostri, in un altro messaggio mi è stato riferito che:
“stanchi, proviamo ad andare a mangiare”.
Quindi tranquilli tutti.
Ma poi si è ripartiti per Montevideo, la via vicino alla sede di Assemblea Teatro… Ah, no, la città, giusto.
Come testimoniano le foto, il teatro Verdi di Montevideo è molto lungo.
Come testimoniano le foto, i Nostri si sono dati parecchio da fare. Ah, sembra ieri che erano solo una band che si riuniva a provare nel garage di uno di loro (come testimoniano le foto) 
Non sembra anche a voi che questo garage somigli un sacco all’Auditorium Franca Rame di Rivalta? Mah…
In ogni caso, il pubblico c’è stato.
La cosa vi pare scontata? No, se pensate che proprio il 10 c’era una partita in televisione e, come dice un giovane e talentuoso attore in un altro spettacolo di Assemblea Teatro, la gente in Uruguay è leggermente appassionata di calcio. Si interpreti “leggermente” secondo le parole di Eduardo Galeano, che dice che gli uruguaji nascono già tifosi del Penarol o del Nacional.
Basta divagare! Lo spettacolo è andato bene?
Interpretacion impecable!
Ora, io non parlo spagnolo ma mi pare una cosa bella.
Poi, ovviamente, si è andati a cena. Meno male, perché era un po’ che non si toccava cibo…
E anche il secondo e ultimo giorno (11 di ottobre) a Montevideo tutto è andato come doveva andare:
Pubblico? Presente
Partecipe? Puoi scommetterci
Artisti? Sublimi
Tenco? Sempre tra i migliori
Cena? Fatta
A posto, non manca nulla. Quattro tornano a Torino, uno va in Paraguay e si prepara a gonfiare palloncini. Ci si vede lì!
