Un evento FESTIVAL DELLE ALPI 2015
riduzione scenica di Marina Jarre – Renzo Sicco
contributi all’elaborazione Giorgio Tourn – Giulio Vincentini
Regia Renzo Sicco / aiuto regia Giovanni Boni – Valerio Maffioletti
realizzato da Cristiana Voglino, Chiara Tessiore, Giovanni Boni, Lino Spadaro,
Paolo Sicco, Chiara Pautasso, Andrea Castellini, Valeria Benigni, Virginia Bianco
musiche di Roger Waters, Dead Can Dance, Clannad, Franco Battiato,
Corale Evangelica di Torino, Johann Pachelbel, Soft Machine, Klaus Shultzee
Passeggiate all’insegna della scoperta dei rifugi, dei paesi di montagna e delle loro genti, degli spazi più curiosi ed insoliti, escursioni, alpinismo, agricoltura, teatro, cultura di montagna, attenzione particolare alle foreste e agli animali, tutto questo è il Festival delle Alpi, la manifestazione che per un fine settimana di giugno coinvolge località ed enti facenti parte delle sette regioni che compongono l’arco alpino italiano (Liguria , Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto,Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia). Giunto alla Sua V edizione, quest’anno, nuovamente, il festival si propone di “accendere” all’unisono le Alpi con la cultura e lo spettacolo.
Assemblea Teatro e l’Ecomuseo Scopriminiera prendono parte all’evento offrendo uno spettacolo che nelle Valli Chisone e Germanasca narra il lungo cammino che portò il popolo valdese a oltrepassare i monti prima in fuga, sino a Ginevra, quindi in quello che fu il “glorioso rimpatrio”. Le miniere del talco e le alti pareti di un vallone impervio e stretto a fare da sfondo e cornice alla storia delle genti di questo angolo di Alpi.
Questa è una piccolissima storia persa in altre così grandi… Un amore piccolo in confronto alla grandezza della storia che li coinvolge, quello impossibile tra Margherita, una contadina valdese, e Ascanio, un nobile cattolico. La vicenda si snoda nell’arco di 27 anni, dal 1689 al 1715, biblica e domestica, poetica e densa di terrore; non rispetta un ordine cronologico, ma, correndo avanti e indietro negli anni, ne inventa uno nuovo, quello del ricordo e dell’associazione di pensieri.
Fuochi evoca situazioni di vita e di sofferenza patita da una minoranza che non rinuncia alla sua identità. Margherita racconta la sua storia particolare, una piccola storia persa dentro ad una più grande che la investe, la trascina, la devasta. Accadeva nel ‘700, accade oggi. Fuochi è un testo di suggestione forte che ripropone l’indignazione civile verso gli integralismi, ricordando secoli di oscurantismo che tentarono, senza riuscirci, di estirpare il valdismo con macelli e deportazioni. Un copione secco, 18 scene in cui un’avventura seicentesca intreccia la passione con la persecuzione, le durezze, gli esilii che in quel volgere di secolo subirono le genti di fede Valdese.
Ingresso € 5
Prenotazioni e Informazioni presso Assemblea Teatro 011/3042808 / e su www.assembleateatro.com
Sarà possibile cenare al RISTORO DEL MINATORE / “merenda sinoira” a partire da € 7,50 prenotazione al n. 348.8145311