E’ CUCINA è il nome di un ristorante e trovarlo è facile, basta percorrere via Bertola, ce ne sono tanti e tutti interessanti, e c’è anche questo, “nostro” nel senso che lo hanno inventato due ragazzi del Piacentino innamorati della nostra Torino, di come è viva, di come si muove, innamorati al punto di lasciare la leggendaria Bologna della ristorazione allegra sistemata dentro una vita gaia che però, eccedendo in gaiezza, si è arrotolata su se stessa diventando – dicono – mosciarella come una danza del rondò veneziano.
Sono una testimonianza della Torino nuova, che magari una volta o l’altra sarà scoperta in pieno anche dai torinesi. Il ristorante serve carne o pesce o cibo vegetariano, 8 euro a portata sino a che non si dice basta, impossibile conoscere prima cosa ti portano, assai improbabile che non ti piaccia, i piatti – cucinati a vista, anche a pochi centimetri da te, da qui il nome del locale – sono tutti interessanti. Così interessanti anche come contenitori che se ti vanno li puoi comprare, sono ceramiche pittate in allegria, 5 euro l’una, la vendita si estende anche ad altre ceramiche, di cucina e non.
Gian Paolo Ormezzano