un testo di Renzo Sicco
canzoni di Renato Rascel
musiche e arrangiamenti di Matteo Curallo
la tromba di Paolo Milanesi
in scena Cristiana Voglino, Angelo Scarafiotti e Paolo Sicco
movimenti coreografici Antonella Dell’Ara
le pecore sono state realizzate da Paolo Rogantin
Lo spaventapasseri è un autentico costume di paglia dei pastori portoghesi
regia di Giovanni Boni
Link al sito dell’Istituto Italiano di Cultura che parla dell’evento
Così ne parla la stampa internazionale
Uno spaventapasseri parlante ed un ragazzo che prova ad ascoltarlo ma proprio non ce la fa, non ha pazienza né troppa attenzione! Un pastore controlla le sue pecore mentre un gigante accende le stelle e porta con sé tanta sorpresa… e poi molte canzoni, ad “altezza” di… piccino, per raccontare di un mondo fantasioso che è un piacere poter ancora ritrovare!
E’ notte, al pascolo le pecore sono addormentate. Però arriva il giorno delle mille sorprese, e fin che non si risvegliano ne accadranno proprio di tutti i colori!
Angelo arriva facendo un gran rumore! Può giocare come gli pare, tanto non c’è nessuno! Ma qualcuno lo richiama. Lui davvero non ci crede, ma… è uno spaventapasseri da cui esce una signora eccentrica e gentile che occuperà un po’ di tempo ad indicargli regole antiche come il mondo ma che lui proprio sembra non aver mai ascoltato. Impaziente e un po’ disattento, Angelo pian piano scopre che ascoltare gli piace, e gli piace ancora di più cantare. Sì, cantare! Perché le regole si spiegano con le parole ma anche con canzoni diverse a tempo di musica. Tra un ritornello e l’altro, ecco comparire sui trampoli personaggi di fantasia e poi ancora fantasmi e magia, come in un sogno ad occhi aperti.
Le canzoni si fanno gioco o sfida, la musica è contagiosa e diverte tutti, ma … le pecorelle si stanno per svegliare! E c’è tempo ancora per un’ultima domanda…