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Domande e risposte in una sera di metà novembre all’ombra di un sottomarino

14 novembre, 2016 - 02:18

Sicco Cover

Una presentazione di un libro che inizia con un filmato?
Nulla di nuovo sotto il sole. In questo periodo di book trailer ne è pieno il mondo. Peccato che fosse di sera, dunque niente sole, e il “trailer” fosse il promo di uno spettacolo.
Nemmeno esce il libro e già ne fanno un adattamento teatrale?
No, casomai il contrario. Già perché U-Boat 1277, 3 giugno 1945 cronaca di una deriva è il testo teatrale tradotto dal portoghese, di fatto il copione, ulteriormente impreziosito dalla prefazione di Gabriele Romagnoli.

Rui Spranger in scena. Foto: Paulo Balreira

Rui Spranger in scena. Foto: Paulo Balreira

Ma come? Un racconto di marinai tedeschi scritto in lingua portoghese? Perché non in tedesco?
Perché senza i poveri, spaventati, pescatori portoghesi che hanno tratto in salvo i soldati tedeschi in una notte di luna piena, non ci sarebbe stata nessuna storia da raccontare.
I soldati tedeschi, in possesso di mezzi all’avanguardia, come ha spiegato Carlo Cattaneo dell’Associazione Marinai d’Italia, che si sono fatti salvare da dei pescatori?
Sì perché avevano ricevuto l’ordine di consegnarsi ai russi perché la guerra era finita. Loro, a causa dell’ambizione, tipica degli esseri umani, di rimanere in vita, si sono rifiutati e nel silenzio radar hanno navigato verso la Spagna.
E quindi il Portogallo che c’entra?
Sono esseri umani, l’ho detto prima, e sbagliare è anch’esso tipico del genere umano. Hanno sbagliato il punto di emersione. Di poco… Ed eccoli in Portogallo.
E i pescatori? Come hanno reagito?
Renzo Sicco ha intervistato sia chi ha assistito che i loro discendenti e ne ha sentite delle belle: Chi per la paura si è chiuso in casa, chi ha aiutato senza pensarci troppo, chi ha donato loro capi di vestiario per riscaldarli, chi ricorda come questi soldati, per sdebitarsi, avessero intonato un canto in onore dei pescatori.
E oggi cosa resta di quella storia?
Un relitto in fondo al mare, mostratoci grazie alle riprese di Kiiniito, generoso subacqueo portoghese, e di Rui Spranger, che ha dato volto e voce a uno dei marinai tedeschi nel cortometraggio diretto da Renato di Gaetano e musicato da Vicio dei Subsonica, uno spettacolo che presto sarà portato in Italia, un libro, la memoria dei pescatori di Cabo do Mundo.
Se volessi il libro?
Lo trovi qui:

  • presso la sede di Assemblea Teatro, via Pasquale Paoli 10 (Torino), aperta dalle 10.00 alle 18.30
  • presso la biglietteria del Teatro Agnelli, via Paolo Sarpi 111 (Torino) durante le serate degli spettacoli della rassegna “Insolito
  • on line su amazon.it
  • on line su ibs.it

Se il libro l’avessi già, cosa potrei avere in più?
Impareresti ciò che un marinaio sa da sempre: Prima si salvano le persone, poi si giudicano.
Dove è accaduto tutto questo?
Al Circolo dei Lettori a Torino in una sala grande e stracolma di persone che hanno ascoltato rapite e incantate questa storia vera che ha dell’incredibile15073546_10157735565575191_3842863696564442209_n

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