***
FESTA PER CHI RESTA
***
Mausoleo della Bela Rosin
nel Giardino esterno
All’ombra, sotto gli alberi, nella piccola piazza antistante il cancello d’ingresso del Mausoleo
***
Rinaldo Bellucci
CONCERTINO D’AGOSTO
***
al pianoforte Rinaldo Bellucci
***
ingresso gratuito
***
Il Giardino del Mausoleo della Bela Rosin questa volta è come uno scrigno che si apre ai suoi visitatori per svelare un secondo piccolo forziere, su quattro ruote, custode delle sette note. Arriva il piano-van di Rinaldo Bellucci, un furgoncino che ha al suo interno un pianoforte verticale acustico: un suono fatto dunque tutto di note vere e di non simulazioni digitali.
Il piano-van si apre e diventa una cassa acustica per diffondere al meglio le partiture e le variazioni suonate da Rinaldo Bellucci, per un viaggio nella musica d’autore della città del Vesuvio, a Napoli cioè. Lì dove, come se ci si trovasse in una macchina del tempo, si può spaziare avanti e indietro nei secoli e si percorrono i mille rivoli dell’ispirazione partenopea: Pino Daniele, Roberto Murolo, Sergio Bruni, le canzoni popolari più legate al melodramma italiano che portò al successo Enrico Caruso; quindi la Scuola Napoletana, Alessandro Scarlatti, il figlio Domenico e ancora oltre.
***
Un piccolo tour leggero e spensierato, rinfrescante, tra il verde della Bela Rosin.
***
Rinaldo Bellucci, pianista e compositore, così descrive il suo modo di vivere la musica: “Lasciare andare la memoria risvegliando dopo un lungo sonno le stagioni dell’infanzia. Riportare l’ascoltatore a casa, aprendo un varco nella dimenticanza frutto dell’indaffarata quotidianità dell’essere umano. Portare bellezza dove non c’è. Cantieri, capannoni, periferie, non luoghi. Aggiungere bellezza dove già c’è, nella Natura”.
***