Assemblea Teatro, da sempre attenta e sensibile alla tematiche della Resistenza e alla memoria dei partigiani, segnala volentieri la commemorazione che si terrà presso il
Comune di Sauze di Cesana
Domenica 18 settembre 2016 si terra’ la cerimonia di commemorazione per ricordare i nove uomini del B17 dell’855 gruppo bombardieri dell’USAF – Miss Charlotte – che nella notte del 10 settembre del 1944 si schianto’ sulla cresta del Gran Miol in Valle Argentera mentre trasportava armi munizioni e viveri da paracadutare alle formazioni partigiane delle Langhe.
Nell’occasione verrà posata e scoperta una scultura in alluminio, lo stesso materiale in cui era costruito Miss Charlotte, disegnata da alcuni studenti dell’International School of Turin coordinati dal professor Raffaele Mondazzi dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. La scultura, fusa dalla Fonderia Artistica De Carli di Volvera grazie al contributo di Lucio Zanon di Valgiurata autore del libro ” Chi vola vale – Storia di Aerei e di Eroi”, verrà scoperta alle ore 15.00 nel luogo preciso dello schianto dove nel 2015 venne costruito un basamento e posta una targa a ricordo dei nove membri dell’equipaggio.
IL PROGRAMMA
~ Pian della Milizia
Ore 10.00 – Alzabandiera Italiano e Americano
Ore 10.15 Saluto Autorità: Consiglio regionale del Piemonte- Sindaco Sauze di Cesana- Brigata Alpina Taurinense- Saluto del rappresentante dell’Associazione Aero-Re.L.I.C. (Research, Locate and Identify Crashes) che nel 1992 ritrovo’ e mappo’ i resti del B17- Professor Raffaele Mondazzi. Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
Ore 10.30 Intervento del Dottor Roberto Guasco, autore del volume “L’artigliere dello Chaberton” sul Forte dello Chaberton e sulle fortificazioni della Valle Argentera durante la II Guerra Mondiale.
Ore 11.00 Santa Messa celebrata dal Parroco di Sauze di Cesana Don Paolo Molteni in suffragio dei 9 militari americani caduti. La Messa sarà animata dal coro Merliner Ensemble diretto dal maestro Andrea Ferrero Merlino.
Al termine della cerimonia civile e religiosa verrà preparato un pranzo al campo con polenta, salsiccia e formaggio.
Ore 15.00 Salita al luogo dello schianto dove verrà scoperta la scultura in alluminio.
n.b. Il tratto di strada da ponte Montenero al Pian della Milizia ancorchè in buone condizioni, presenta tratti di notevole pendenza. Per coloro che non potessero salire con mezzi propri o a piedi, sarà garantito il trasporto con mezzi messi a disposizione da Associazioni combattentistiche e volontari.
In caso di maltempo la cerimonia si terrà nella Chiesa Parrocchiale di Sauze di Cesana e il pranzo nell’hangar dell’eliporto di Sauze di Cesana.
I fatti
“……Il 10 settembre del 1944 volava un B17 dell’855 gruppo bombardieri dell’ USAF – Miss Charlotte- con 9 uomini di equipaggio- proveniente da Algeri e destinato a paracadutare viveri, armi e munizioni alle formazioni partigiane cuneesi.
Miss Charlotte a causa di una tempesta di neve aveva perso la rotta spostandosi troppo verso nord rispetto alle valli di Cuneo. Era riuscito a infilarsi nella valle Argentera attraverso il Passo di Frappier ( 2891 mt) e, soprattutto, a evitare miracolosamente il Gran Queyron (3060 mt)a sinistra e la cima Frappier (3030 mt) e arrivare sopra Sestriere. Li il comandante si era reso conto di aver sbagliato rotta e presumibilmente decise di tornare ad Algeri facendo rotta a sud/sud ovest. Pensando di essere a una altezza sufficiente per superare lo spartiacque della valle Argentera si andò a schiantare sulla cresta che porta al Gran Mioul (2995 mt) esplodendo, tra le rocce che dividono le due biforcazioni della valle Argentera – la Valle del Gran Mioul e la Valle Lunga.
Per i nove uomini dell’equipaggio (il pilota John R. Meyers, il CopilotaDarl J. Heffelbower, il navigatore Ian S. Raeburn, Bombardiere Raymond L. Wilson, l’operatore Radio Ernest G. Kolln, e gli addetti alle mitragliere Donald C. Pullis, Robert B.Lloyd, Louis H.Simpson e Walter H.Bildstein) non ci fu scampo.
Il primo ad accorgersi di quello che era successo fu il capitano della milizia Vittorio Bianco stanziato a Sestriere che in quella notte di neve e nebbia sentì dapprima il rombo dell’aereo che sorvolava Sestriere, che riprendeva la rotta verso sud e poi l’esplosione.
I resti dei piloti vennero prima tumulati a Sauze di Cesana e poi, a guerra finita, raccolti da due ufficiali americani e sepolti prima in un cimitero militare americano presso Pisa e dopo due anni trasferiti negli Stati Uniti…..”
Info: Alessandro Battaglino 347-5700157