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Che storia la musica!

27 marzo, 2018 - 10:00 Teatro Agnelli, via Paolo Sarpi 111

Fascia d’età 6-12 anni

Antescena

con

Cristiana Voglino (nel ruolo di Papageno) – attrice

Anna Barbero (nel ruolo di Pleyella Steinway) – pianista

Giorgio Delmastro (nel ruolo di Henry Matitasso) – disegnatore

Luci e fonica Paolo Sicco – Costumi Monica Calvi -Scene Federica Rosso

Regia Lino Spadaro

L’affascinante grande avventura della musica dalla preistoria ai giorni nostri attraverso stili, forme, strumenti e grandi compositori. «Chi ha inventato la musica? Da dove arrivano gli strumenti? Cosa vuol dire “romantico”?». Una storia della musica raccontata ai bambini e ai ragazzi con parole semplici e con disegni dal vivo che, con ironia, ne percorrono lo sviluppo.
Un modo divertente per anticipare l’apprendimento della Storia, seguendo la linea del tempo.
«Nel mondo della musica sono molto preoccupati: temono che i bambini non conoscano più la musica classica! E che il loro regno sia destinato a scomparire. Si offre dunque come ambasciatore Papageno. Il simpatico personaggio dell’opera Il flauto magico decide di raccontare ai bambini, con un’allegra carrellata che va dai cavernicoli alla musica contemporanea, la storia del suo mondo: il mondo della musica classica. Una storia importante che forse anche tanti adulti non conoscono!».
In scena: in fondo al centro un grande libro in funzione di schermo di proiezione; a sinistra un tavolo con lavagna luminosa su cui il disegnatore (Matitasso) fa apparire in tempo reale le 99 illustrazioni; a destra un pianoforte suonato dalla pianista (Pleyella); sul proscenio verso sinistra un grosso baule. Nello spazio libero a centro palco agisce l’attrice (Papageno).
Lo spettacolo prevede il coinvolgimento di due bambini del pubblico che verranno prescelti prima dell’inizio dello spettacolo a fare da aiutanti di Papageno (un Tamino e una Pamina). Avranno il compito di cercare gli oggetti che Papageno deve mettere nel baule per completare l’escursus nella storia della musica e quindi sporgerglieli da sotto il palco.
 

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