di ROGGERO NICOLA
Finalmente si sorride… dopo alcuni libri più impegnativi una testo da sfogliare tranquillamente!
ANARCHICO TESTABALORDA, ovvero il Grignolino, ovvero una storia di vino e sportivi controcorrente.
Otto capitoli, un gruppo di amici, una tavola, una serata delle tante in cui aspettare il piatto di agnolotti fumanti e il bollito, il tutto imbevuto di parole innaffiate dal vino rosso. E si sa, il vino sa scavare gallerie profonde e trovare bellissimi racconti.
ANARCHICO TESTABALORDA è assolutamente un libro di nicchia, come dice lo stesso autore “un libro controcorrente”. Si parla dello sport con la S maiuscola, del valore di persone che hanno fatto ciò che più gli piaceva nel massimo rispetto dell’avversario…. fedeli a loro stessi e al loro modo di vivere.
Scorrono tra le pagine campioni non convenzionali e per questo non troppo conosciuti, uno dopo l’altro Alan Shearer, il Rosso volante – al secolo Eugenio Monti -, Jaques e Raymond, Hunt, il buffone di Bucarest, etc… come se fossero fantasmi, alieni caduti da Marte e vissuti nel secolo sbagliato.
Da loro però sono nate alcune grandi emozioni, e leggendo lo si riscopre. Emozioni vere, quelle che scaldano, che smuovono qualcosa e che si fanno “ricordare e raccontare”. Il libro lo si finisce come lo si è iniziato, e cioè con un bel sorriso stampato in faccia e qualche buon racconto per gli amici, chissà, in una serata al cospetto di un buon vino.
Queste pagine ci ricordano che un buon giornalista sa fare dello sport racconti epici, cronache persino “fantasiose” che si fanno amare e non solamente leggere. Per gli amanti della Tv: la struttura non si discosta poi molto da SFIDE, assolutamente uno fra i programmi RAI più azzeccati e ben scritti degli ultimi dieci anni.
Alberto Dellacroce