L’arte andava rimescolata e dunque dovevi necessariamente miscelare le discipline. Teatro, musica, cinema, pittura, fotografia di per sè non erano più sufficienti e così su questa confusione regnava la performance.
Come ogni spinta qualcosa di buono o straordinario fu podotto ma nella maggioranza dei casi quel processo giustifico’ poter fare e ancor peggio dover vedere un sacco di risultati improponibili.
Per il povero spettatore il cruccio era quello di non esser preparato a capire. Per chi creava quegli obbrobri la giustificazione era la ricerca.
Ci siamo cascati anche noi e non possiamo chiedere scusa ne essere perdonati per cotanta “delinquenzialita’” culturale ma, c’è sempre un ma, qualcosa di positivo quel processo ha lasciato nella nostra esperienza.
Giovedì 21 gennaio 2016 al Teatro Agnelli vivremo in alcune ore un risultato di quel processo. Infatti alle 18.00 incontreremo un fotografo, Guido Harari che si occupa di musica e subito dopo alle 21.00 un musicista, Didie Caria, tanto innamorato di libri da scriverne canzoni e tradurle in uno spettacolo teatrale. Noi che facciamo teatro continueremo ad esprimere il nostro amore per la letteratura regalando come ogni sera agli spettatori libri dei nostri autori preferiti per la campagna “Libri e non Bombe“. Da oggi poi su questo sito questo amore si traduce anche in un clip che Marco Pejrolo, nostro attore e regista, ha realizzato cimentandosi con la produzione video di un testo tratto da “Navi in Bottiglia” scritto anni fa da Gabriele Romagnoli.
Insomma di discipline intrecciate se ne trovano davvero molte e trattandosi non piu’ di sentieri indefiniti ma bensì di autostrade di esperienza, tutto sarà chiaro e di alto livello senza rischio di perdersi. Sicuri di questo, Vi aspettiamo.
Il link al video
Non fermate Tardelli
