IL COMUNE DI CANTALUPA
presenta
AUTORI A TEATRO
Da Dante a De Luca in scena le parole dei grandi scrittori
prima edizione
Una manifestazione organizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo
e con la collaborazione artistica di Assemblea Teatro
Dal 28 settembre 2012 al 6 aprile 2013
L’estate olimpica ha portato a Cantalupa una bellissima medaglia. Un sogno vedere gli arcieri, solitamente impegnati nel centro sportivo della Val Noce ad allenarsi, uomini semplici ma assolutamente determinati, sconfiggere con un solo colpo di distacco l’armata targata USA.
L’autunno dunque propone nuove ed interessanti sfide!
Cantalupa è un piccolo comune dalla grande vitalità sportiva e culturale. Da tredici anni infatti dedica il mese di settembre ai libri, con la manifestazione CANTA-LIBRI, e ospita autori giovani quanto affermati.
In attesa di altre e importanti vittorie sportive, il Comune di Cantalupa, in collaborazione con la compagnia torinese Assemblea Teatro, vuole fortificare allora un percorso parallelo, altrettanto importante, iniziato alcuni mesi fa, all’interno del Teatro Silvia Coassolo. Risale infatti alla scorsa primavera la positiva esperienza di un cartellone teatrale fuori dagli schemi, aperto all’intera Val Noce, e al Pinerolese. Una rassegna capace di portare sul territorio una occasione di intrattenimento culturale.
A sostenere questo nuovo ed interessante percorso la Compagnia di San Paolo che ha inserito l’iniziativa nell’ambito del Bando Arti sceniche edizione 2012.
Il filo, quindi, non può che essere la parola, tanto quella scritta quanto quella offerta al teatro e recitata. Queste parole entrano in scena, si fortificano, cambiano forma, prendono vita. Agli attori il compito di restituirle al pubblico cariche di tensione emotiva.
In scena due capisaldi letterari quali I PROMESSI SPOSI, in una versione diretta da Beppe Rosso, e LA DIVINA COMMEDIA di Dante Alighieri, nell’interpretazione di Annapaola Bardeloni. Poi scrittori contemporanei quali Erri De Luca, Laura Pariani, Massimo Carlotto, Sebastiano Vassalli, Enrico Brizzi, Tahar Ben Jelloun e Luis Sepulveda con alcuni dei testi che li hanno consacrati al grande pubblico portati in scena da Teatro Invito, Teatro Cargo, Lunaria Teatro, e naturalmente, Assemblea Teatro.
Un cartellone ricco quanto articolato, capace di rivolgersi a pubblici diversi, sia per età che per consuetudini, di coinvolgere facendo del teatro una casa pronta ad accogliere tutti coloro che vogliono cercare nell’emozione un’importante occasione di socialità.
Orario inizio spettacoli: ore 21.00 / Ingresso intero € 8 / Ingresso ridotto € 6
Invito a teatro il 26 gennaio per il Giorno della Memoria ingresso unico € 5
28 settembre – ore 21.00
Assemblea Teatro
La bellezza nonostante
di Fabio Geda (Transeuropa Ed.) e Paola Mastrocola
con Angelo Scarafiotti e Roberta Fornier
regia di Lino Spadaro
La storia parla dell’esperienza dell’insegnamento all’interno di un carcere minorile. Partendo da questo punto di vista particolare si Illustra la ricchezza di capacità e di sapere di una professione, quale quella del maestro o del professore, cardine nella nostra società e nel nostro vivere comune, il testo ne rinnova profondamente il senso di dignità.
6 ottobre – ore 21.00
Assemblea Teatro
La gabbianella e il gatto
di Luis Sepúlveda (Salani Editore)
dalla traduzione di Ilide Carmignani
riduzione teatrale di Renzo Sicco e Gisella Bein
in scena Cristiana Voglino, Andrea Castellini, Paolo Sicco
ospite Pietro Del Vecchio
disegni e illustrazioni Monica Calvi
scenografie Francesco Iannello – Ovodesign
regia Renzo Sicco
Attraverso una metafora sull’importanza della natura e del coraggio Sepùlveda ci rivolge un dolcissimo messaggio di speranza, affidando alla poesia il compito di far rinascere negli animi la forza di superare i limiti e le paure, per esplorare le infinite possibilità dell’esistenza, ben sapendo che “vola solo chi osa farlo”.
20 ottobre – ore 21.00
Assemblea Teatro
Il peso della farfalla
testo di Erri De Luca (Feltrinelli)
regia di Renzo Sicco
interpreti Sax Nicosia, Manuela Massarenti, Marco Pejrolo
musiche dal vivo eseguite da Edoardo De Angelis (violino) e Anna Barbero (pianoforte)
Una storia dalle montagne d’Italia, con regole antiche, e valori che riescono ancora a mettere distanza dal nostro vivere quotidiano. Due esistenze si incrociano, entrambe forti ed inesorabilmente congiunte nella zona del tramonto, quella di un camoscio e di un cacciatore. Erri De Luca disegna un giorno perfetto, di nitido confine tra un tempo scaduto e uno sconosciuto.
3 novembre – ore 21.00
Funky Village
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
scritto da Enrico Brizzi e pubblicato da Baldini e Castoldi Dalai editore
adattamento teatrale di Renzo Sicco
interpreti Andrea Castellini, Chiara Pautasso, Chiara Tessiore
regia Marco Pejrolo
musiche eseguite dal vivo da Stefano Conrotto, Michele Forlani, Stefano Filippone
brani dei Sex Pistols, Cure, Clash, Green Day, Madness, Kasabian, Lucio Battisti, Vasco Rossi, King Mob, Television, Violent Femmes, Ramones, Marlene Kuntz, Red Hot Chili Peppers, Dire Straits
Romanzo cult di diverse generazioni cresciute attorno agli anni ’90 continua ad essere un long-seller editoriale. Lo spettacolo è un affresco che rappresenta il mondo sommerso ed inquieto dei giovani trasformandosi in un’ironica ed irridente epopea, in un racconto non logico e consequenziale ma bensì caotico e disordinato, insomma… anarchico come l’atmosfera che descrive.
17 novembre – ore 21.00
Assemblea Teatro e le Trobairtz d’Oc
Senza mai levar la schiena
scritto da Laura Pariani
regia di Renzo Sicco
con Manuela Massarenti
canti eseguiti dal vivo Valeria Benigni, Paola Lombardo, Betti Zambruno
Intorno ad un tavolo, viene preparato un risotto al vino rosso. Un breve momento di ristoro si mescola ad una storia che inizia nel lontano 1914, passando attraverso il Ventennio, le risaie, la povertà del dopoguerra, l’emigrazione e il lavoro. E’ così che Laura Pariani, racconta la storia di “Nives”, donna d’acqua e di terra, donna di riso. Parole che sono di migliaia d’italiani, parole lontane, ma ferme, perché “Il vino fa sangue mentre l’acqua fa tremar le gambe”.
1 dicembre – ore 21.00
Teatro Cargo
La strega
di Sebastiano Vassalli
adattamento e regia Laura Sicignano
con Fiammetta Bellone
Ancora una bellissima e avvincente storia narrata dentro la pancia della miniera. Attraverso il testo di “Chimera” ambientato nel XVI secolo, Vassalli ci parla comunque del presente, delle ingiustizie e delle illusioni del nostro tempo. Un’affabulazione pacata quanto straordinaria e incisiva quella di Fiammetta Bellone, nell’emozionante regia di Laura Sicignano, riempie una scena scandita solo da grappoli di mele scarlatte infilzate su uno spiedo acuminato.
12 gennaio – ore 21.00
Annapaola Bardeloni
Dante – la sua commedia la nostra storia
viaggiando per lo suo inferno, purgatorio e paradiso
immagini video Marco Pejrolo
Molti versi della “Commedia” sono entrati a far parte del nostro linguaggio comune. Espressioni “dantesche” escono dalle nostre bocche ma non sappiamo più riconoscerne la fonte. Il nostro parlare quotidiano è pieno di modi di dire tratti dalla penna di Dante, a dimostrazione della sua sapienza di penetrare nel linguaggio della gente. Chi non ha mai citato i versi iniziali dell’ Inferno “nel mezzo del cammin di nostra vita…”?
26 gennaio – ore 21.00 in occasione della Giornata della Memoria
Assemblea Teatro
L’albero di Anna
di Anne Frank
con Manuela Massarenti, Cristiana Voglino, Luca Zanetti
regia di Renzo Sicco
Anne era una ragazzina che come tanti altri ebrei fu costretta a nascondersi dai nazisti. Ad Auschwitz si ammalò di tifo. Morì a Bergen Belsen. Di lei è rimasto il diario. Ascoltare è ancora necessario, nella Giornata della Memoria.
9 febbraio – ore 21.00
Lunaria Teatro
Creatura di sabbia
liberamente tratto dai romanzi di Tahar Ben Jelloun
musiche dal vivo Giorgio Neri Alessio Panni
scene Giorgio Panni Giacomo Rigalza
regia Daniela Ardini
Una donna imprigionata nel suo doppio maschile, per desiderio paterno e in risposta alle rigide convenzioni sociali, trasforma la sua storia in un racconto-denuncia sulla condizione della donna nel mondo musulmano, scandito da una parola poetica e immaginifica. Libera trasposizione drammaturgica dei romanzi Creatura di sabbia e Notte fatale di Tahar Ben Jelloun.
23 febbraio – ore 21.00
Assemblea Teatro
L’ultima notte di Giordano Bruno
testo e regia di Renzo Sicco
con Giovanni Boni, Marco Pejrolo, Paolo Sicco
Quando si abbottona male il primo bottone della camicia, tutti gli altri vanno fuori posto. Giordano Bruno ne sapeva qualche cosa, perché gli andò tutto male, fin dall’inizio. Versato in disgrazia come Don Chisciotte, la sua vita mescola come poche altre tragicità e grandezza.
9 marzo – ore 21.00
Roberta Fornier
Più niente al mondo
testo di Massimo Carlotto
regia di Renzo Sicco e Lino Spadaro
interprete Roberta Fornier
Uno spaccato dell’Italia attuale che vede protagonista la famiglia. Sullo sfondo una Torino operaia e il racconto di una quotidianità che parla la lingua della disperazione. Tra una poltrona avvolta nel cellophane e una bottiglia quasi vuota di vermouth si sprigiona il dramma di una donna immersa in un universo fatto di televisione, pubblicità, prezzi, risparmio, con il traguardo sempre più difficile del “fine mese”.
23 marzo – ore 21.00
Assemblea Teatro
Più di mille giovedì
testo di Massimo Carlotto (tratto da “Le Irregolari”)
regia di Renzo Sicco e Lino Spadaro
interprete Annapaola Bardeloni
La storia delle Madres de Plaza de Mayo è una ferita tuttora aperta che obbliga alla ricerca della verità e della giustizia. Troppo crudele è il dolore di queste donne a cui sono stati strappati figli, mai più riapparsi. Ancora vivo il dramma che coinvolge non solo quelle donne, non solo un paese, ma la coscienza del mondo civile, che non può fingere che si tratti di una storia di ordinaria follia. Troppe le implicazioni che inchiodano Istituzioni e Governi alle loro responsabilità. Tutto questo e molto altro è Più di mille giovedì.
6 aprile – ore 21.00
Teatro Invito
Il racconto dei promessi sposi
di Luca Radaelli
regia di Beppe Rosso
con Stefano Bresciani, Valerio Maffioletti, Michele Fiocchi, Lalla Pellegrino, Giusi Vassena
Cinque attori, in scena dall’inizio alla fine dello spettacolo, sono gli officiatori di un rito che serve a tramandare la testimonianza delle vicende vissute dai due operai tessili lecchesi all’inizio del XVII secolo, ma che trascendono, attraverso il racconto, il tempo e lo spazio. Il percorso dei personaggi si dipana come in un gioco dell’oca. La festa di matrimonio, interrotta all’inizio, si potrà finalmente celebrare.