I cieli di Renzo Sicco
Quando parla dei cieli del mondo, l’amico Renzo allude alla realtà umana che sotto quei cieli vive. In Topi e manganelli per esempio, sotto una volta perfetta di colore azzurro, il “dolce colore d’oriental zaffiro” di Dante, mentre la troupe di Assemblea Teatro si prepara per andare in scena, una immotivata carica di polizia picchia a caso sulla folla che si accalca all’ingresso dello spazio teatrale con manganelli di legno. Gli attori guardano inorriditi i volti rigati di sangue, ma recitano la loro parte ugualmente per evitare il peggio. Nonostante le percosse e la paura, alle quali evidentemente sono abituati, gli spettatori si divertono e il successo è grande. Poco dopo l’immotivata carica a manganellate viene subito dimenticata. Gli attori si rilassano e partecipano all’enstusiasmo della folla.
In un’altra oasi, sempre in Tunisia, tutto si svolge normalmente anche se lo spettacolo deve essere spostato in diversa sede perché quella prescelta è invasa da migliaia di topolini grigi nel deserto.
Ciò che avviene sotto il cielo azzurro della Tunisia come sotto il cielo altrettanto azzurro dei Caraibi è sempre la vita dell’uomo, ed è quello che interessa Renzo Sicco. Ma come è diversa l’atmosfera del mondo di Cuba! Dove l’aereo atterra il 10 ottobre con trenta gradi all’ombra che non impediscono ai cubani di festeggiare la liberazione dalla schiavitù spagnola! Sotto il cielo dell’isola la gente è lieta anche nella povertà, perché povertà di tutti, case aperte sulle vie, negozi senza pareti, laboratori in mezzo agli alberi di un parco. Si vive della dolcissima frutta tropicale e gli animi sono inclini alla gioia, esaltata dai colori e profumi dei grandi fiori, dalla loro bellezza dall’esuberanza di un popolo che ha superato patimenti e dolori di ogni specie. Io, che non sono religiosa, non riesco a trattenere una frase per me insolita: che Dio li protegga e protegga il loro entusiasmo di vivere! L’emblema dello spirito cubano è la grande migrazione delle farfalle da nord a sud, simile a un fiume aereo che offusca il cielo con mille colori luminosi.
Vanno a svernare sulle coste caraibiche, dove si riprodurranno per poi morire. E’ un viaggio verso la morte, ma una morte naturale consacrata alla vita. Tutti gli esseri viventi muoiono, anche tra i cubani. Forse che non lo sanno? Non sanno che nella vita è compresa anche la morte? Ma riescono a vivere gioiosamente, contenti di quel poco che hanno, con i loro Cocotaxi fatti con i motori della mitica Vespa della Piaggio, e il profumo impagabile della libertà.
Caro Renzo, eccoti qualche mia riflessione attorno ai tuoi cieli, tutti molto belli, ma per me ho scelto quelli che più mi hanno interessato.
Laura Mancinelli
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