Di fronte alla casa dove soggiorno in Portogallo vicino a Porto esiste una chilometrica passeggiata sul bordo dell’oceano su una interminabile passerella in legno a proteggere la flora delle dune sabbiose del litorale. La potevano percorrere gli uomini, i cani e le biciclette.
Da un anno è stata affiancata da una pista ciclabile che scorre poco lontano, quasi parallela. Dunque le biciclette si sono trasferite e così solo più uomini e cani ci camminano sopra, i primi costretti allo slalom tra le deiezioni degli animali. Infatti come in Italia o in altri paesi sempre più numerosi sono i portoghesi che amano avere un cane come compagno nella propria abitazione ma senza aver acquisito un livello di civiltà collettiva tali da indurli a raccogliere e buttare senza vergogna gli escrementi prodotti nei vari passeggi giornalieri. Ebbene questo è accaduto fino a ieri. Poi ci ha pensato un gruppo di maestre che hanno invitato i bambini a invadere la passeggiata con decine e decine di disegni su perchè si devono amare gli animali ma non dimenticando di amare anche la pulizia. I bambini hanno così imparato una regola di educazione collettiva e i genitori e gli adulti hanno capito che era utile applicarla. Non so se quelle insegnanti conoscono “il mondo salvato dai ragazzini” di Elsa Morante ma ne hanno stimolato la stessa gioia a mantenere il senso della bellezza.
Facendo questo rendono viva la scuola e ci indicano ancora una volta come salvare una buona scuola possa incidere sull’oggi e sia assolutamente necessario per costruire un utile domani.
Renzo Sicco