Informativa Cookie

L’UOMO VERTICALE

06 marzo, 2009 - 17:19

di Davide Longo

Assemblea Teatro

La neve e questo senso persistente di inverno prolungato, perenne, mi hanno indotto a non indugiare oltre e ad inserire nella libreria virtuale del sito alcune righe sull’ultimo lavoro di Davide Longo. Direi che è perfetto per questo insolito frangente climatico, o il frangente climatico è perfetto per dedicarsi alla lettura di queste parole.

L’UOMO VERTICALE è un libro ricco che intreccia percorso individuale e quotidianità, possibili scenari futuri e favola.
Lo scrittore Leonardo è fuggito dal mondo e dalla scuola. E’ ritornato alla casa d’infanzia in una terra molto simile alla Langa per rinchiudersi tra i suoi libri e le sue storie. Ma la sua “storia” deve ancora iniziare, lui deve ancora scriverla. Obbligato a mettersi in cammino per affontare il “nuovo mondo”, si muove tra le strade, i monti, le case di un’Italia crollata in frantumi. Tutto, sino a pagina 200, inquieta – almeno gli animi maggiormente sensibili. Quindi ecco qualche pagina strutturata in modo completamente diverso, in forma epistolare, una boccata d’aria, di serenità. Poi 150 pagine che annichiliscono. Al termine un’immagine, un colpo di luce. Alcuni personaggi con i quali già stavi camminando diventano protagonisti, si fanno icona da seguire. Un elefante, un cane, un bimbo, un uomo senza una mano e due adolescenti che non “sanno” parlare: assi nella manica, dolce favola per contrastare il brutto che avanza, lo sfaldarsi di una comunità che ha cancellato le regole del vivere civile.
De L’UOMO VERTICALE colpisce davvero tutto, qualche pagina arriva allo stomaco, come un pugno, qualcuna al cervello e fa pensare. Bella la scelta di provare differenti strutture narrative, quasi le 400 pagine si dividessero in tre/quattro diversi libri legati però da un’unica ed avvincente trama.

Davide Longo, L’Uomo Verticale, Editore Fandango, pp. 368

Alberto Dellacroce

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>