I giovedì delle Madres
10 dicembre, 2024 - 17:00
Università di Torino, Complesso Aldo Moro - via Sant’Ottavio 18, Torino
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Martedì 10 dicembre 2024, dalle ore 17
Giornata Internazionale dei Diritti Umani
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Università di Torino – Sala Lauree
del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne
(Complesso Aldo Moro – via Sant’Ottavio 18, Torino)
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incontro con Renzo Sicco, Marco Novarino
ed Emilia Perassi
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I GIOVEDÌ DELLE MADRES
la storia di Taty Almeida, delle altre madri di Plaza de Mayo e dei loro figli scomparsi
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Incontro del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere
e Culture moderne dell’Università di Torino
in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani
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Martedì 10 dicembre, il Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne dell’Università di Torino – nell’ambito degli insegnamenti di Storia internazionale del Novecento (magistrale) tenuto dal prof. Enrico Miletto – organizza un incontro, con testimonianze e filmati, sulla storia della desaparición e delle Madres de Plaza de Mayo, con la presenza della prof.ssa Emilia Perassi (Dipartimento di Studi Umanistici), del prof. Marco Novarino (Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne) e del regista Renzo Sicco, coautore con Massimo Carlotto dello spettacolo teatrale “Più di mille giovedì”, che verrà ricordato per la sua importanza in Italia e in Argentina nella decade 2000/2010, nell’approfondimento e la conoscenza di quella tragica storia.
L’incontro è aperto al pubblico e si terrà presso la Sala Lauree del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, terzo piano Complesso Aldo Moro, via Sant’Ottavio 18, ore 17.
Con questo evento si vuole ricordare il 10 dicembre 1948, data della proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani.
La scelta nasce dalla considerazione che tra le innumerevoli violazioni dei diritti umani che hanno costellato gli anni seguenti la firma della Dichiarazione, quella dei desaparecidos argentini rappresenta una tragedia in cui oltre 30 mila persone furono assassinate. Donne e uomini, gran parte delle quali aveva l’età delle studentesse e studenti che frequentano i nostri corsi.
Conoscere questo dramma, immedesimarsi nelle vite delle vittime, pensare che «sarebbe potuto succedere a me», stimola un momento di riflessione e di presa di coscienza, invitando le nuove generazioni a ricordare e fare propria la denuncia del Nunca más (Mai più), titolo del rapporto della Comisión Nacional Argentina sobre la Desaparición de Personas del settembre 1984.
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