Informativa Cookie

Pietra dolce

13 luglio, 2024 - 21:15 Liceo Valdese, via Beckwith 1 -Torre Pellice (TO)

***

Sabato 13 luglio

Liceo Valdese, via Beckwith 1
Festival “Una Torre di Libri” 2024

***

ore 21,15

Valeria Tron presenta PIETRA DOLCE,
il suo nuovo romanzo,
con Renzo Sicco,
direttore artistico di Assemblea Teatro,

pagine scelte lette da

Silvia Nati, Mattia Mariani, Angelo Scarafiotti,
Alberto Barbi

***

Valeria Tron-pietra dolce COVER

Dopo lo straordinario successo de L’equilibrio delle lucciole, dalla Val Germanasca arriva un nuovo romanzo, Pietra dolce (Salani 2024), che è una vera e strabiliante miniera di piccole cose incise nella “péiro douso”. A trent’anni dal loro ingresso alla miniera Paola di Prali, gli attori di Assemblea Teatro ritornano nelle gallerie della terra attraverso le parole e le pagine di Valeria Tron, per ridare voce alle bocche e alle anime di una coralità cresciuta e sopravvissuta tra i monti delle valli valdesi.

***

In Val Germanasca la natura detta le proprie volontà: nella miniera di talco, negli orti, nei boschi, nelle borgate che guardano la cascata. Così accade anche il giorno del crollo: tre boati tanto forti da far tremare la montagna. Due minatori mancano all’appello e nel piazzale si scava tra i detriti. L’ultimo a uscire dal foro nella roccia è un giovane che tutti conoscono. Si chiama Lisse, senza la U, e in quella lettera mancante è già scritta gran parte della sua vita. È ferito, eppure a far sanguinare l’animo di Lisse sono ben altri tagli. Quell’uomo partorito in un prato, accolto e nutrito dalla sua gente, è anche l’invisibile, il senza-storia, esiliato entro i confini della sua Valle. Stravolto da quell’ennesima sciagura, Lisse si rifugia in una baracca a Paraut, dove è nato. Giosuè Frillobèc, l’amico di sempre che zoppica sulle parole, non può stare a guardare. E con lui nemmeno Mina, che ha cresciuto entrambi come una madre; e Lumière, il gigante che fa oracoli; e Tedesc, il vecchio liutaio che parla tre lingue. Insieme escogiteranno un piano per riportare Lisse a casa e restituirgli speranza, immaginarsi ancora possibile. L’arrivo di Alma, partita dall’Argentina con una chitarra in spalla, porterà nelle loro vite il canto delle Ande e un sogno gentile da coltivare. Passano molti anni, Frillobèc ha lasciato la Valle e vive isolato tra le colline, con la sola compagnia di una corva. A spezzare la sua solitudine è l’improvvisa visita di un ragazzo, Jul, venuto dalle montagne a riportargli un oggetto che gli è appartenuto. Insieme cuciranno la storia, gli amori distanti un oceano, le libertà sfilacciate dal tempo, le promesse incompiute. Una miniera di piccole cose, incise nella pietra dolce.

***

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>