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Nonostante la contemporanea esplosione del razzo Starship, si è tornati a parlare di viaggi dell’uomo verso la luna.
Ne abbiamo letto ieri all’Ospedale San Luigi, a oltre cinquant’anni dall’ultima impresa che ha visto un astronauta camminare sul suolo lunare (Eugene Cernan, il 14 dicembre 1972, Apollo 17). Sono stati soltanto dodici, gli avventurosi che hanno camminato sul nostro satellite.
Presto il mitologico viaggio desiderato dall’uomo fin dalle sue origini tornerà reale ma saprà ancora essere mitico come negli Anni ’60? O la nostra civilizzazione ha già offuscato il fascino riducendolo a un fatto meramente commerciale?
Nel dubbio, con i partecipanti al nostro incontro, abbiamo cercato di recuperare il ricordo di cosa accadde in quelle “straordinarie” ore del luglio 1969, attraverso le parole di due scrittori, Antonio Muñoz Molina e Federico Pace, che hanno saputo fissare quei momenti davvero magici per l’umanità intera, anche se segnati da bassa tecnologia e grande ingenuità. Parole che ci hanno aiutato a rivivere una vera epopea, quella del primo passo fuori dalla Terra, attraverso il piede di Armstrong sul nostro satellite. Lettura appassionante, ascoltata con occhi lucidi dai presenti che abbiamo, ancora una volta, portato via dai pensieri obbligatori attorno alla malattia.
Un altro ulteriore buon incontro di lettura capace di curare.
Renzo Sicco
(21 aprile 2023)
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