Kasabian
Capita davvero ormai di rado che l’uscita di un CD susciti un interesse immediato e trovi attorno a sé un entusiasmo generale fuori dalle sollecitazioni dettate dalle leggi di mercato.
Il nuovo CD dei KASABIAN ci riesce.
Che i ragazzi avessero delle buone carte lo aveva capito chi aveva avuto occasione la scorsa estate di ascoltarli come spalla di U2 o Muse (due nomi non indifferenti del panorama musicale).
In quel contesto catturava immediatamente un brano Days are forgotten che adesso è la seconda traccia del nuovo lavoro Velociraptor, un altro brano, quello che da il titolo all’album, di indiavolata energia che ricorda i migliori Ultravox (quelli di John Foxx). Il brano d’apertura un altro ottimo pezzo suona come una bella canzone dei Verve. Comunque in questo caleidoscopio di referenze che includono anche Beatles e Oasis, senza mai perdere una forte cifra personale del gruppo, ascoltate Goodbye kiss un pezzo pop perfetto. Se lo fate come prima azione della giornata, appena svegli, vi mette da subito molto ben predisposti di fronte alla vita. E di questi tempi non è poi piccola cosa.
Renzo Sicco