Così ne parla Mentelocale.it – Genova
con Edoardo Cerea (voce, armonica e chitarra), Davide Cignatta (chitarre), Elisa Aragno (flauto), Salvatore Chillemi (fisarmonica), Gisella Bein (voce recitante)
regia di Renzo Sicco
“Io sono uno che parla troppo poco, questo è vero,
ma nel mondo c’è già tanta gente che parla, parla, parla sempre,
che pretende di farsi sentire e non ha niente da dire”.
[Luigi Tenco]
Quando un poeta se ne va, la tribù si accorge di essere diventata più povera. Lo diceva Pier Paolo Pasolini, che se ne intendeva. E chi è un poeta? Colui che cambia il mondo con la sola forza delle parole. Uno un po’ speciale, certo, che sa guardarsi intorno e raccontare quello che vede, quello che pensa, con uno scarto innovativo che lascia il segno.
Magari racchiudendo un piccolo squarcio di realtà nel breve arco sonoro di una canzone. Come è accaduto a Luigi Tenco, una delle voci più limpide e intense della nostra canzone d’autore che ci ha lasciato in un pugno di canzoni uno straordinario spartiacque tra il vecchio e il nuovo in questo mondo così effimero in apparenza, così importante in realtà. La sua prematura e dolorosa uscita di scena il 26 gennaio 1967 aveva imposto all’attenzione di un pubblico vastissimo quelle sue creazioni che ancora oggi parlano di uomini e donne veri, dei loro pensieri e dei loro sentimenti con la semplicità e l’immediatezza delle parole d’ogni giorno.
Scandaloso Luigi! Aveva cantato l’amore, (anche l’amore), fingendo di parlare d’altro, con la consapevolezza del fluire del tempo che vanifica tutto: “i sogni sono ancora sogni / e l’avvenire è ormai quasi passato…”, o delle piccole ragioni sottese, a volte, a grandi sentimenti.
A cinquant’anni dalla sua tragica morte, la compagnia torinese Assemblea Teatro torna a rendere omaggio a questo grande autore. Edoardo Cerea e Gisella Bein uniscono canto e racconto accompagnati da bravi musicisti, e compiono un viaggio interno al Tenco artista e uomo, angelo ribelle che ha saputo racchiudere nel breve arco della sua vita un intero mondo di poesia e bellezza.