Immaginate una persona del tutto digiuna di ciò che riguarda la professione teatrale, che, mentre cercava il bagno, entra per caso in un teatro, dove stanno preparando uno spettacolo che andrà in scena la sera stessa. Sente gridare:
“Alza l’americana oltre il cielo e poi metti una gelatina sul faro là, insieme a questa bandiera.”
La persona, che cercava il bagno, si ferma affascinata per assistere al prodigio che vede, ricapitolando:
La signora, nata a Sacramento (CA), venire sollevata da un tecnico solerte fino qui
Poi, una volta assicuratosi che la signora non cada, il tecnico in questione, sempre seguendo gli ordini del capo, deve mettere questa:
Insieme a una cosa simile a questa
E mentre la persona, ormai dimentica dei suoi bisogni, si aspetta di vedere una nonna volante, mentre il tecnico si appresta a partire armato di dolci e bandiere per raggiungere il faro più vicino (la persona in questione ammette di non vedere l’utilità di una tale gita, visto che lo spettacolo si dovrebbe fare in teatro, ma, consapevole della sua ignoranza, si limita a osservare), ecco che, con sua somma delusione, grazie a una corda si solleva un bastone di ferro (con sottofondo di versi e grugniti), fino a scomparire oltre un pezzo di stoffa nero. Poco dopo, il tecnico, ormai decisamente meno eroico, con un pezzo di carta colorata e un cosino con quattro sportelli, raggiunge con una scala un parallelepipedo nero e attacca il tutto sul davanti.
Fine della magia?
No, esattamente il contrario!
Il nostro visitatore, dalla notevole capacità di controllo fisico, ha appena assistito a tutto ciò che, in teatro, è in grado di creare la magia dello spettacolo. Se gli attori, infatti, danno vita alla magia, coloro che la rendono possibile – i tecnici del palco – hanno un gergo tutto loro, molto affascinante e che vale la pena di conoscere.
Ora, mentre il nostro viaggiatore va finalmente in bagno, noi vi diamo appuntamento al prossimo articolo della rubrica, dove faremo una visita guidata all’interno di un teatro!