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LEONE DAL 1857

12 dicembre, 2016 - 18:49

Guido Monero. Dieci anni a Collegno con le Pastiglie Leone

Una storia che inizia ancora prima dell’Unità d’Italia e che nel 2017 taglierà il traguardo dei 160 anni, gli ultimi dieci dei quali trascorsi nel nuovo stabilimento di via Italia 46 a Collegno.
Stiamo parlando delle Pastiglie Leone, celebre marchio dell’industria dolciaria italiana. Dall’inizio degli anni ’80 al timone dell’azienda c’è Guido Monero, per tutti “il Ragio” che ha ricevuto il testimone dalla madre Giselda Balla ed oggi è affiancato dalla moglie Gigliola e dalla figlia Daniela. Una saga famigliare, uno spaccato della storia d’Italia, ma soprattutto la prova di come la buona imprenditoria fatta in casa riesca ancora a tenere il passo con i concorrenti più agguerriti. Nel caso del “Ragio” alle doti manageriali si abbina anche un’innata simpatia e la capacità di entrare in sintonia. La storia delle Pastiglie Leone inizia molto prima: nel 1857, in una confetteria vicino Alba in cui Luigi Leone produce piccole pastiglie, intense e fragranti per deliziare, a fine pasto, i propri clienti. Le pastiglie sono impastate e formate a mano e fatte asciugare sulla bocca del forno. Forte del successo in terra langarola e speranzoso di crescere, Luigi Leone decide di trasferirsi. Torino in quegli anni ha l’aroma fragrante del rinnovamento e del cioccolato, salotto buono di un paese che ha voglia d’indipendenza: la vera capitale della dolcezza. Leone apre così i battenti della sua prima bottega torinese: tra i primi clienti illustri si ricorda Camillo Benso Conte di Cavour, goloso di pastiglie gommose alla violetta, e la Real Casa, motivo per cui le confezioni possono fregiarsi del vessillo dei Savoia. Il 20 settembre 1934 Giselda Balla Monero, allora proprietaria di un ingrosso dolciario che già dagli anni venti distribuiva su Torino e provincia le pastiglie Leone, acquista la confetteria Leone di Corso Vittorio Emanuele II, angolo via Bellini, in cui poi confluisce l’azienda di cioccolato di papà Innocenzo, la Floris. La signora Giselda ha un forte temperamento, “la Leonessa”, così soprannominata dai suoi collaboratori, investe molto in nuove confezioni, pubblicità e crea concorsi a premi per i migliori clienti.
Guiderà l’azienda fino agli anni ’80, quando il timone passerà nelle mani del figlio, Guido Monero. Sarà proprio lui a traghettare l’azienda nel nuovo millennio, occupandosi in prima persona nel 2006 anche del trasloco nel moderno stabilimento situato nella zona industriale di Collegno. E proprio a Savonera il “Ragio” realizza uno dei sogni, ovvero avviare la “Fabbrica del cioccolato”…

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