VIAGGIO MUSICALE E ALIMENTARE NEI CONTINENTI
testo di Renzo Sicco
canzoni di Sergio Endrigo
si ringrazia Claudia Endrigo per la gentile concessione
musiche e arrangiamenti di Matteo Curallo
in scena Andrea Castellini e Valeria Benigni
movimenti coreografici di Fulvia Romeo
scene Arredamenti Chave 1890
regia di Lino Spadaro
Sergio Endrigo è stato uno dei grandi autori e interpreti della canzone italiana negli anni 60/80. Vincitore nel 1968 del Festival di Sanremo ha piazzato diverse sue canzoni ai primi posti delle classifiche di vendita, in anni in cui i dischi si vendevano in milioni di copie.
Ma Endrigo ha dedicato una parte consistente del suo lavoro agli italiani più piccoli. Proprio quelle canzoni dedicate ai bambini e al loro mondo fantastico sono rimaste vive nell’immaginario di diverse generazioni e grazie alla memoria di maestri ed educatori musicali ancora oggi sono cantate da molti bambini.
Lo spettacolo è un vero viaggio nella geografia in cui cresciamo che ci permette di incontrare e conoscere culture diverse e differenti abitudini alimentari. Così tra granoturco, riso, quinoa e cous cous sfilano le tavole del mondo, mentre mucche, papere, pulci, api, anatre, galli e pappagalli, si precipitano tutti sull’Arca di Noé pronta sempre a partire per un grande girotondo intorno al mondo.
Canzoni e cibo in una scanzonata sarabanda al servizio della crescita degli spettatori più piccini e in allegria con le loro famiglie.
Il teatro al servizio della musica. E la musica che arriva fin sotto la pelle dei bambini.
Un attore e una cantante, una mucca di legno che nasconde segreti, qualche peluches e una casa immaginaria. Basta poco per godere a pieno dello spettacolo: accogliere l’atmosfera di quelle che lo stesso Endrigo chiamava «canzonette», concedersi un ritorno all’infanzia, a quello stato d’animo «senza freni inibitori» in cui l’artista trovava la creatività.
Renzo Sicco, ideatore e autore dello spettacolo, ha fatto proprio questo: si è lasciato guidare dai testi delle canzoni (profondissime nei contenuti, su melodie leggere e orecchiabili) e con garbo le restituisce ai bambini, a cui arriva immediata un pezzo di storia dei loro nonni.
Il palcoscenico si popola e ripopola continuamente. “L’arca di Noè” è una composizione di animali di pezza a bordo di una mucca-nave, “La Casa” di via dei Matti è tutta da inventare, in Oriente ci si può perdere anche leggendo le pagine di un libro… E poi, c’è una pulce così insistente da far saltare il pubblico fino a ballare come in discoteca.
Andrea Castellini diverte divertendosi: è il Sergio Endrigo impertinente e scanzonato, che prende in giro tutto e tutti raccontando sacrosante verità («Noi siamo nati in un dolce Paese, dove chi sbaglia non paga le spese»). Valeria Benigni, con la sua tecnica vocale, “fa sul serio”: raccoglie l’eredità didattica del cantautore, lanciando i messaggi a lui cari in difesa dell’ambiente e della natura.
Un piccolo musical che ti prende per mano e, come un girotondo, ti regala un attimo di felicità.