24 / 25 / 26 marzo 2016 – ore 21.00
CASTELLO di RIVALTA DI TORINO
ANGELI E CANI
testo elaborato da Renzo Sicco
in scena Lino Spadaro, Roberta Fornier , Andrea Fardella, Fulvia Romeo,
Stefano Cavanna, Anna Barbero, Samuele Davì
musiche eseguite dal vivo da Iniziativa Musicale
video di ConiglioViola
regia di Renzo Sicco
Riapre un Castello. E’ un bel segnale il recupero di un bene culturale. Indica l’impegno di chi amministra a non disperdere la storia che ci ha preceduto evitando che le vestigia del nostro passato cadano al degrado e all’abbandono.
E’ un altro bel segnale che un castello ristrutturato possa diventare una biblioteca, ovvero un luogo di formazione, di incontro e pensiero, un presidio per la cultura e dunque per la difesa della civiltà in questi nostri tempi un po’ oscuri.
Eppure manca qualcosa… servono i cittadini non solo come presenze, ma come abitanti coscienti.
Scrive lo scrittore portoghese Antonio Lobo Antunes “La cultura fa molta paura. E’ una cosa spaventosa per i dittatori perché un popolo che legge non sarà mai schiavo”.
E infatti i dittatori o i movimenti integralisti distruggono i monumenti e bruciano i libri.
Eppure, come ben sapeva Honoré de Balzac, che fu ospite proprio di questo Castello, bene e male non hanno mai nitidi confini come il bianco e il nero.
Per il suo messaggio malefico Hitler ha infatti scelto un libro e ha scritto il “Mein Kampf”.
Anche la cultura dunque è un campo di battaglia dove combattono connotazioni diverse. E’ un luogo di scontro tra angeli e demoni.
Angeli e cani mette al centro l’ambiguità del bene e del male e il loro intrecciarsi nella nostra vita quotidiana. I personaggi provano a far luce sull’argomento da angolazioni, punti di vista e chiavi di lettura diversi.
Sono figure e pensieri che conosciamo perché ci circondano e appartengono all’uno o all’altro campo. Rappresentano atteggiamenti di gente in transito che non si piange addosso, consapevole di disporre e vivere il suo destino. Attraversare con loro gli spazi del Castello è un tracciato alla ricerca di un approdo e di una coscienza maggiore del bene della vita.
Un altro scrittore, Antoine de Saint-Exúpery, dicendo che “l’uomo è un animale responsabile” ha proposto una delle più belle definizioni dell’essere umano. Responsabilità è infatti saper scegliere.
Anche la letteratura è dunque un territorio aperto alla scelta.
Verso un libro o uno spettacolo, possiamo avere reazioni differenti, possiamo amarlo per la bellezza, lo stile o l’emozione che ci trasmette, mentre altri possono detestarlo per gli stessi motivi.
La pagina scritta, così come la sua rappresentazione non sono altro che lo specchio in cui ci riflettiamo in quanto il rapporto che abbiamo con un libro, con un film, con uno spettacolo teatrale, riflette il rapporto che abbiamo con noi stessi e col mondo che ci circonda.
Le prenotazioni sono obbligatorie – tel. 011/3042808 orario ufficio
ingresso intero € 15
ingresso ridotto (per i cittadini di Rivalta di Torino) € 10