L’Insolito alle frontiere del Teatro
Assemblea Teatro opera a Torino (Italia) professionalmente dal 1976 come sviluppo del gruppo omonimo dal 1967.
Da cinquant’anni realizza interessanti iniziative nella scuola e nel territorio producendo storici spettacoli quali Melofiaba, After punk revolution, Nei segni dell’alveare, Ai ruffiani ai ladri ai bevitori di birra, Il contadino che allevava parole, Al Bergo Bergonzoni, L’uomo la bestia e la virtù, Il deserto dei tartari, Il funerale di Neruda.
Assemblea Teatro, gruppo fra i più vitali del panorama italiano, porta con successo i suoi spettacoli in giro per l’Europa e per il mondo ottenendo ovunque significativi riconoscimenti.
Fuochi, Ironicamente, Galline, Cantico delle creature, I tre cavalieri del Graal, L’ultima notte di Giordano Bruno, In fra li casi de la vita e le magie de’ cieli libertà vò cercando, Le rose di Atacama, Più di mille giovedì, sono alcuni titoli rappresentativi della vasta produzione della Compagnia.
I più recenti allestimenti sono: Paolino da La principessa della luna vecchia di Marina Jarre, Rais da L’ultima notte del Rais di Yasmina Khadra, Sul mare da Di niente, del mare di Paolo Taggi, Vento Leggero dai Vangeli Apocrifi e dalla scrittura di Erri De Luca e Fabrizio De André, Angeli e cani, Peñarol – il Piemonte d’Uruguay – storie di calcio e di emigrazione, U-Boat 1277 – 3 giugno 1945 cronaca di una deriva, Sulla collina su Fabrizio De André ispirato allo Spoon River di Edgar Lee Masters, Storia di Cesare Pavese di Davide Lajolo, Viva la vida! di Pino Cacucci, La bambina che raccontava i film di Hernan Rivera Letelier, Il peso della farfalla di Erri De Luca, PyM – Pablo y Matilde di Luis Sepúlveda, Girotondo intorno al mondo di Sergio Endrigo, Dove vanno a finire i palloncini di Renato Rascel, L’albero di Anna dal Diario di Anne Frank, Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exùpery, Come secchi d’acqua in un incendio di Maurizio Maggiani, Visibilinvisibili di Gabriele Romagnoli, Emmedue realizzato con la partecipazione straordinaria di Alessandro Bergonzoni, Gabriele Romagnoli, Gad Lerner, Claudio Sala, Don Patagonia e Nasce nell’acqua ma muore nel vino di Laura Pariani. Lo spettacolo Più di mille giovedì – La storia delle Madres de Plaza de Mayo di Massimo Carlotto è stato rappresentato anche a Montecitorio, presso la Sala del Cenacolo e in Plaza de Mayo a Buenos Aires in Argentina.
Nel 2005 Assemblea Teatro è riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali quale Teatro Stabile di Innovazione per la Ricerca e la Sperimentazione mentre dal 2015 è divenuta Centro di Produzione Teatrale di sperimentazione di teatro per l’infanzia e la gioventù.
Oltre al repertorio teatrale ed alla organizzazione di rassegne di spettacoli, Assemblea Teatro si è distinta anche per la produzione di eventi e l’allestimento di interessanti esposizioni artistiche.
Il nucleo storico deve la sua formazione sia a collaborazioni professionali qualificate che ad importanti incontri ed esperienze con personaggi del panorama culturale italiano ed internazionale. Tra i tanti: Augusto Boal, Giuliano Scabia, Lindsay Kemp, Italo Calvino, Erri De Luca, Laura Mancinelli, Francesco Biamonti, Gabriele Romagnoli, Marina Jarre, Laura Pariani, Bruno Arpaia, Pino Cacucci, Aidan Mathews, Ruth Oppenheim, Peter Gabriel, David Sylvian, Vittorio Nocenzi, José Caldas, Ugo Nespolo, Cesc Gelabert, Luis Sepúlveda, Carmen Yàñez, Inti Illimani, Francesco Di Giacomo, Guido Harari, Lidia Azzopardi, Mick Karn, Alice, David Leavitt, Maurizio Maggiani, Lidia Ravera ed altri ancora, ognuno a suo modo prigioniero della stessa follia di vivere.
La compagnia è socio dell’Associazione Scenario, nata nel 1987 dall’impegno di un gruppo di soggetti teatrali pubblici e privati, con lo scopo di promuovere iniziative culturali rivolte in particolare ai giovani artisti di teatro (attraverso il Premio Scenario), individuando nel rapporto fra le generazioni e nella trasmissione dell’esperienza i fondamenti per la vitalità e lo sviluppo della cultura teatrale.
Assemblea Teatro cura la rassegna Insolito, oltre che Domenicamattinateatro e Teatro per le Scuole presso il Teatro Agnelli di Torino, la rassegna estiva presso il Forte di Fenestrelle (To) Attorno alla fortezza. Dal 1991 al 2005 ha diretto il Festival di Villa Faraldi (IM), cura la rassegna “d’Incanto i racconti e i sogni dei castelli” e il festival “L’aratro e la terra”. Nel 2006 per il programma Italyart nell’ambito delle Olimpiadi della Cultura ha coordinato l’evento “Interferenze fra la città e gli uomini”. Realizza inoltre la stagione Navi in bottiglia a Saluzzo (Cn), Lo svago e il pensiero (rassegna per adulti, famiglie e scuole) a Collegno (To) promossa da Gruppo Iren e Barricalla SpA, e Il Tuo Teatro a Rivalta di Torino rassegna serale, Un teatro per sognare e per crescere per famiglie e Teatro per le Scuole a Rivalta di Torino. Promuove il Festival di Teatro per le Nuove Generazioni: Giocateatro.
Da più di trent’anni Assemblea Teatro rappresenta con successo i propri spettacoli in Francia, Spagna, Portogallo, Olanda, Gran Bretagna, Germania, Danimarca, Ungheria, Polonia, Austria, Svizzera, Tunisia, Malta, Messico, Brasile, Argentina, Uruguay, Cile, Turchia, Sud Africa, Cuba, Venezuela, Norvegia, Canada, Etiopia, Algeria, Georgia, Guatemala, Paraguay, Israele, Colombia, Ecuador e Perù.
E dietro le quinte… un camion bianco in movimento!
Con la fine della primavera il teatro freme. Non quello fatto di mattoni, ma quello fatto di attori, persone, rassegne.
E allora ecco che si muove, invade lo spazio, macina chilometri, arriva nelle piazze, sotto i balconi, nei parchi, su in miniera, e ovunque si ferma. Almeno per una sera!
Si aprono i portelloni di un camion bianco, con grandi scritte che lo identificano.. Ed è subito spettacolo.
Casse che vuotano sdoppi, riduzioni, bauli che proteggono fari, regie mobili, consolle. E poi, collegati tutti i cavi, alzate le luci, semplici assi possono diventare palco, e la corrente trasporta la magia.
Cala il sole…ed è luce!
Il teatro di chi il teatro lo monta, uomini che il teatro lo trasportano, lo rendono tale a casa del pubblico. Accesi i riflettori, la voce va agli attori. Lo spettacolo è parole e musica, è poesia, è letteratura, è regia e drammaturgia.
Ecco che il teatro è fatica, è passione, è carne. Un modo di dare emozione, di creare sensazioni, di farsi conoscere. Lo si fa trasportando l’arte, con i camion, con i giorni fatti di viaggi e montaggi, le sere di spettacoli e persone. E dopo ogni spettacolo, ogni sera, uno smontaggio. Riportare tutto indietro, nelle casse, tutto al suo posto, come alla fine di un magico incantesimo che però di lì a poche ore riapparirà.
Il teatro è anche questo, la magia di un camion e di chi lo guida, una magia che spesso dura un’unica notte!