Spettacolo di narrazione, attori e maschere naif
di Tommaso Massimo Rotella
Con Micaela Trunfio e Teo Morselli – Maschere di Franco Leita
Oggetti di scena di Teresa Caporale – Regia di Tommaso Massimo Rotella
Il pane e il cioccolato hanno origini antichissime. Fin da quando l’uomo ha iniziato a dedicarsi all’agricoltura, Le origini del cioccolato sono altrettanto antiche e sono associate al periodo Maya, popolo che fu probabilmente anche il primo a coltivare la pianta del cacao, ma in questo spettacolo, pane e cioccolato, non sono soltanto due cibi fondamentali della nostra civiltà; rappresentano anche due colori, il bianco ed il nero.
Anche nel variegato mondo colorato, alcuni animali, ad esempio, sono semplicemente, meravigliosamente bianchi e neri. Da piccoli uccelli ai grandi mammiferi, ci sono una miriade di animali che presentano la colorazione in bianco e nero: i pinguini, i Dalmati sono di colore bianco con macchie nere, le puzzole, alcuni gatti, mucche, cavalli, cigni bianchi e cigni neri, la zebra. Così come nel gioco degli scacchi, i colori dei due schieramenti sono il bianco e il nero, e la stessa scacchiera, può diventare un bandiera a scacchi, per dare inizio ad una buffa corsa automobilistica su di una strada nera con le strisce bianche, se questa corsa, viene poi interrotta da un gatto nero….
Lo spettacolo ci racconta, anche, una storia di amicizia, tra il bianco e il nero, tra due compagni di scuola, soprannominati pane e cioccolato dagli altri bambini per via del contrasto della loro pelle e per il fatto di trovarsi sempre insieme…come dei veri amici. Tutto questo, attraverso l’uso d’una mano bianca ed una nera, un piccolo microcosmo delicato e immaginario, fatto di piccoli oggetti , intervallato dall’apparizione di alcuni buffi personaggi dalla faccia bianca (maschere naif).
età consigliata dai 3 anni