DUE STORIE DAI GIORNI DELLA RESISTENZA
testi di Pino Cacucci e Gian Paolo Ormezzano
con Luca Occelli, Angelo Scarafiotti, Valeria Benigni
voci fuori campo di Gian Paolo Ormezzano, Lino Spadaro, Luisella Tamietto,
Renzo Sicco, Angelo Scarafiotti, Roberta Fornier
registrate nello studio fonico di Andrea Raviola
regia di Lino Spadaro e Renzo Sicco
Può uno spettacolo sulla “resistenza” far ridere e sorridere?
Se è scritto da una penna leggera e carica di ironia come quella di Gian Paolo Ormezzano, se è costruito da un regista rigoroso ma anche arguto e spiritoso come Lino Spadaro, se ha due interpreti come Luca Occelli e Andrea Castellini affiatati e comici nella loro relazione, è possibile!
Tutto questo, oltretutto, accade senza che le storie originali perdano la loro forza.
Qui si parla di Lulù, un partigiano francese in terra di Langa, inafferrabile nei suoi travestimenti con cui burla i fascisti e i tedeschi e si parla di Bartali, il grande Gino, il campione che non volle essere eroe e mai narrò in vita dei tanti ebrei da lui salvati dai campi di sterminio nazisti. Inafferrabile la sua bicicletta in corsa, carica di documenti, soldi e informazioni.
Gregari molto meno “inafferrabili” sono i nostri due “corridori” che in coda al gruppo parlano tra loro di queste storie. Cianciano di canzoni ed amori, del passato, della gloria e del nostro presente.
Uno spettacolo sui valori, grandi valori, ma privo di retorica come i protagonisti di cui narra, come nello stile di Pino Cacucci l’altro autore, e di una compagnia, Assemblea Teatro che continua ad essere immersa nella memoria perché non smette di sognare il futuro.