Oratorio per la memoria valdese
riduzione scenica di Marina Jarre e Renzo Sicco
contributi all’elaborazione di Giorgio Tourn e Giulio Vincentini
regia di Renzo Sicco
realizzato da Cristiana Voglino, Chiara Tessiore, Giovanni Boni, Lino Spadaro,
Paolo Sicco, Chiara Pautasso, Andrea Castellini, Andrea Fardella, Fulvia Romeo, Claudia Facchini
Il Pastore Platone alcuni mesi fa in occasione del Boockcity di Milano, ha partecipato alla presentazione del libro di Renzo Sicco e Marina Jarre FUOCHI. Una grande emozione e un tuffo negli anni in cui il Pastore si trovava nell’Italia Meridionale e lo spettacolo teatrale FUOCHI, della compagnia torinese Assemblea Teatro guidata da Renzo Sicco, affrontava lunghi viaggi in tutta Italia, e fino in Sud America, per incontrare le comunità valdesi e raccontare al mondo una storia sino ad allora non conosciuta dal largo pubblico. La Sicilia e la Calabria con le sue piccolissime comunità, il Piemonte dove lo spettacolo ebbe un successo che andò da subito ben oltre la comunità religiosa cui faceva riferimento, quindi l’estero e la necessità di tenere ben saldi i fili della memoria.
Al termine di quell’incontro fu naturale per il Pastore chiedere che FUOCHI giungesse doverosamente per la prima volta a Milano oggi, nel mese di apertura della Città al Mondo che viene ad incontrare Expo, e in un momento storico molto diverso, nel quale la Chiesa Valdese e la Sua storia sono oramai “riconosciute”, ora che anche un Papa varcherà per la prima volta nella storia, a Torino, la porta di un Tempio.
Per tutto questo il 16 maggio 2015 i FUOCHI VALDESI arderanno a Milano in una serata di racconto e memoria.
Lo spettacolo
La Comunità Valdese ogni 16 febbraio si ritrova sulle alture della Val Chisone, della Val Germanasca e della Val Pellice in Piemonte, per illuminarle con la luce di tanti fuochi accesi.
Sono i fuochi della memoria, luminosi segnali di festa che celebrano la fine delle persecuzioni da parte dei Savoia e la ritrovata libertà. Fuochi di tolleranza e di identità da difendere.
FUOCHI, spettacolo teatrale scritto da Marina Jarre e Renzo Sicco narra “una piccolissima storia persa in altre così grandi…”. Un amore piccolo in confronto alla grandezza della storia che li coinvolge, quello
impossibile tra Margherita, una contadina valdese, e Ascanio, un nobile cattolico. La vicenda si snoda nell’arco di 27 anni, dal 1689 al 1715, biblica e domestica, poetica e densa di terrore; non rispetta un ordine cronologico, ma, correndo avanti e indietro negli anni, inventa un tempo nuovo, quello del ricordo e dell’associazione di pensieri.
Fuochi evoca situazioni di vita e di sofferenza patita da una minoranza che non rinuncia alla sua identità. Margherita racconta la sua storia particolare, una piccola storia persa dentro ad una più grande che la investe, la trascina, la devasta. Accadeva nel ‘700, accade oggi. Fuochi è un testo di forte suggestione che ripropone l’indignazione civile verso gli integralismi, ricordando secoli di oscurantismo che tentarono, senza riuscirci, di estirpare il valdismo con cruente deportazioni. Un copione secco, 18 scene in cui un’avventura seicentesca intreccia la passione con la persecuzione, le durezze, gli esilii che in quel volgere di secolo subirono le genti di fede Valdese.
Ingresso Libero
con il contributo di