Al poeta dei perdenti Assemblea Teatro dedica un nuovo spettacolo pensato con un gruppo di musicisti innamorati della musica di Faber.
Uno spettacolo dedicato non a caso ad un importantissimo capitolo nel lavoro del cantautore genovese: Non al denaro, non all’amore, né al cielo, uno degli album chiave e tra i più amati nel percorso artistico di Fabrizio De André.
Sul palco ecco riapparire il matto, il giudice, il blasfemo, i vizi, le gelosie, l’invidia e la scienza, che De Andrè con la sua dissacrante ironia, racconta e descrive. A chiudere il disco e lo spettacolo, il suonatore Jones: unico a non chiedere, unico a non mirare a nulla se non alla libertà. Tra parole e musica ecco intrecciarsi, ancora una volta, quelle storie divenute icona della letteratura americana, insieme ad altre, nuove, da ascoltare.
Sul palco il riverbero di Edgar Lee Masters e del suo Spoon River con quei “trapassati” che si raccontano (è un libro che arrivò in Italia grazie a Cesare Pavese poi tradotto dall’ amica Fernanda Pivano che nel ’79 rivede e “arrangia” insieme a Renzo Sicco, la messinscena di uno dei successi storici di Assemblea Teatro – Ai ruffiani ai ladri ai bevitori di birra, ispirato proprio da quell’antologia). Ad arricchire il paesaggio umano giungono ora anche i testi scritti dal giornalista/autore Gabriele Romagnoli, incastri di vite, un campionario di epigrafi contemporanee scritte appositamente per dare attualità a questo omaggio che supera la morte nella forte volontà di indagare sulla natura umana.
La musica lega le parole. Un’attrice, profonda e al tempo stesso sospesa, narra sogni di uomini, celebra “la morte”e quindi la vita attraverso la poesia. Gli intensi Khorakhané rielaborano musica e canto in un percorso tra gli indimenticabili personaggi di Fabrizio De Andrè.
fascia d’eta: 14-18 anni