20/21 febbraio 2009 - ore 21.00 22 febbraio 2009 - ore 16.00
Casa del Teatro Ragazzi e Giovani corso Galileo Ferraris 266, Torino
ASSEMBLEA TEATRO
presenta
da 30 anni con successo nel mondo
IN FRA LI CASI
DE LA VITA E LE MAGIE DE’ CIELI LIBERTÀ VÒ CERCANDO
regia di
Renzo Sicco
con
Paolo Martini – Antonella Dell’Ara – Pietro Del Vecchio – Andrea Castellini – Italo Fazio
Cristiana Voglino - Laura Casano - Paolo Sicco – Roberto Leardi – Sandro Esposito
musiche di
Tangerine Dream - Genesis - Strawbs - Mike Oldfield - King Crimson- Banco del Mutuo Soccorso
Stomu Yamash’ta - Gianni Nocenzi - Pink Floyd - McDonald and Giles - Klaus Schultze
Ultravox - Aphrodite’s Child – Camel – Pig Pag
In un tempo e in un mondo in cui tutto cambia molto rapidamente, in cui tutto è divorato freneticamente, anche il teatro spesso presenta spettacoli che non vivono lo spazio di una stagione. Ecco quindi l’importanza delle eccezioni. Quando si pensa ad IN FRA LI CASI DE LA VITA MAGIA VO CERCANDO non si può che pensare ad un’eccezione.
In numeri: 30 anni di vita: il primo successo al carnevale di Venezia, poi il passaggio internazionale in Spagna, in seguito il viaggio sui palchi del mondo, più di millecinquecento repliche, più di venti paesi stranieri visitati, un cast che conta centinaia di interpreti di cui oggi due tra quelli che allo spettacolo diedero vita.
In emozioni: un gruppo di lavoro che anno dopo anno si incontra facendo rivivere la magia di una piece entrata oramai nelle gambe e nella testa degli attori quanto dei tecnici, un tappeto sonoro (lo spettacolo non usa parole!) che carica e genera emozioni … da quelle prime campane sino al samba finale capitanato da un diavolo di 4 metri.
In un mondo usa e getta, ecco per Voi, sul palco della Casa Teatro Ragazzi per tre giornate consecutive, una festa di compleanno da trenta candelone con la voglia, dopo tanti anni, di dare ancora vita e forma a nuove, incredibili emozioni… nella certezza di riuscirci davvero, consci ogni volta ormai di rivivere una leggenda.
Lo spettacolo:
Trent’anni di ininterrotto successo non sono pochi per uno spettacolo teatrale, soprattutto se si pensa quanto la nostra epoca, sia incline a fagocitare e a dimenticare velocemente ogni fenomeno, anche il più interessante.
Fortunatamente, tale tendenza non ha determinato la sorte di “In fra li casi...”, lo spettacolo che, nato nel 1979 da una approfondita ricerca sui temi del carnevale delle maschere e della tradizione popolare, è divenuto nel tempo il cavallo di battaglia di Assemblea Teatro.
Sin dal suo esordio questo lavoro ha acquisito una dimensione internazionale, visitando le platee di tutto il mondo. Dall’ovest all’est europeo, sino al Messico e alle coste africane, per un totale di molto superiore alle 1.000 repliche.
Probabilmente il segreto della longevità risiede nel fatto che Assemblea Teatro ha saputo attingere, riassumere ed evidenziare quanto nell’animo umano contemporaneo resta di atavico e di irremovibile. Il sentimento del sacro e la tentazione del profano in continua e reciproca lotta; l’antica dialettica tra bene e male, dèi e demoni, sogno e veglia; un tipo di religiosità pagana inalienabile, perché capace di portare alla luce i timori, i quesiti, le speranze e le pulsioni più profonde del vivere.
I personaggi che animarono i racconti della tradizione orale e che popolarono il mondo onirico dei nostri avi, i protagonisti delle narrazioni attraverso le quali l’umanità primordiale diede ordine e nome al cosmo per cercare di spiegarselo, sfilano sugli alti trampoli ed ancora ci parlano dei nostri illimitati desideri.
Una storia significativa sin nel suo più piccolo frammento, una sorta di summa fantastica, continuamente evocata nei gesti, nella musica, nei colori, nelle maschere.
Paradossalmente lo spettacolo, che sorge dalla tradizione orale, non si avvale della parola. E’ grazie alla mimica che si ricostituisce il circolo già appartenuto alle “veglie” ed alla festa popolare, la misura quasi ieratica del rito.
“Non so perché vi racconto questa storia, non lo so, non so perché vi racconto questa storia, potrei raccontarvene un’altra, può darsi che un’altra volta ve ne racconti un’altra ancora. Anime vive, voi capite che tutto questo si rassomiglia”. Così si inizia... poi più nessuna parola, ma molte emozioni e forti sollecitazioni immaginifiche, affinché anche oggi, come un tempo accadde, noi creiamo la nostra storia, esprimiamo i nostri desideri, rompiamo il velo di abiura che ci serra la bocca ed imbalsama le membra.
L’incantamento lacera le costrizioni e scioglie le lingue... per il resto, da che mondo è mondo, si sa: da storia nasce storia....
ingresso unico € 6,00
prenotazioni al n° 011/19740280
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